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Aria condizionata e allarme batteri e peli: non basta pulire solo il filtro del condizionatore ma bisogna fare questo

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Pulire filtri e split dei condizionatori domestici è una pratica che ci risparmia da tante malattie. Perché virus e batteri sono sempre dietro l’angolo.

Il condizionatore d’aria è uno strumento divenuto ormai indispensabile. Certo, con i costi odierni dell’energia elettrica sta diventando un “bene di lusso”. Ma pulirlo bene è imprescindibile. Perché all’interno di questi strumenti si nasconde una quantità incredibile di germi, batteri, polvere e sostanze pericolose.

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Acquistare un condizionatore è ormai una pratica quotidiana. Questi meravigliosi dispositivi ci consentono di superare senza troppe sofferenze il caldo torrido estivo. Forse non tutti sanno, però, che i filtri possono diventare terreno fertile per molti batteri. E di conseguenza causare nelle persone che respirano l’aria diverse malattie.

Parliamo ad esempio di legionellosi, vari problemi a carico dell’apparato respiratorio e altre malattie polmonari. Ma anche irritazioni della pelle, sensazione di stanchezza eccessiva, stordimento e mal di testa. Alcuni studi hanno rilevato l’insorgere di una sorta di stanchezza generica quando le persone respirano troppa aria dai condizionatori. Dunque, è opportuno pulirli spesso. Per tre motivazioni importanti: la salute, l’ambiente e anche l’efficienza energetica.

Come e quando Pulire filtri e split dei condizionatori domestici

Quando in casa abbiamo un condizionatore, dobbiamo provvedere alla sua corretta manutenzione. Altrimenti ne risente la nostra salute. Il filtro è la componente a cui prestare maggiore attenzione, perché è proprio lì che si accumulano germi, batteri, ma anche polvere, sporco e peli di animali.

I filtri sono diversi a seconda del modello di condizionatore. Se a carbone, non vanno propriamente puliti ma cambiati ogni 6 mesi. Sicuramente prima dell’inizio della stagione calda. Se non sono a carbone, vanno smontati, puliti con un aspirapolvere, poi con uno straccio bagnato e infine disinfettati con spray appositi. Vanno bene anche acqua e Bicarbonato o aceto. Queste soluzioni sono adatte in molti ambiti casalinghi, come ad esempio la pulizia della frutta e verdura, per togliere pesticidi e sostanze chimiche.

La pulizia degli split

Gli split sono quelle griglie che si muovono e che favoriscono la veicolazione dell’aria fresca. Sono una parte fondamentale del condizionatore, anche se non sempre presente. Quando ci sono, possiamo anche pulirli in maniera semplice, l’importante è farlo il più spesso possibile. Anche qui, infatti, si annida la polvere e lo sporco.

Per pulirli bene può bastare anche un po’ d’acqua e sapone per piatti, che toglierà egregiamente l’unto dato dagli inquinanti atmosferici. Altro consiglio è quello di farli asciugare molto bene prima di rimetterli al loro posto. L’umidità residua potrebbe favorire la proliferazione dei batteri.

Non dimentichiamo il motore esterno del condizionatore

Quando si ha in casa un condizionatore, magari ci dimentichiamo che esso è composto anche da una parte esterna. Se viviamo in una città, quindi una situazione molto inquinata, è ancora più fondamentale provvedere alla pulizia del motore esterno.

Per farlo in maniera ottimale, possiamo pulire la griglia con una scopa elettrica, per poi lavarla con uno sgrassatore universale. Se lo sporco fosse particolarmente inteso, si può usare l’aspirapolvere. Mantenere “leggera” anche la parte esterna farà ottenere migliori performance, ad esempio nel consumo di energia elettrica. Ma soprattutto eviterà il diffondersi di particelle di inquinamento, di germi e di batteri.

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