Pronta l’arma per abbattere un asteroide in rotta di collisione con la Terra, sta succedendo davvero

Presto la NASA abbatterà un asteroide in rotta di collisione con la Terra. Ecco il piano ideato dagli scienziati. 

Un gigantesco corpo celeste sembra che stia minacciando il nostro Pianeta. Negli ultimi tempi l’universo intorno a noi è sotto osservazione. Anche le tempeste solari sono monitorate, perché presto potrebbero aumentare di intensità. Al momento, però, la NASA deve occuparsi di un asteroide.

asteroide in rotta di collisione
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Una missione è già partita e si sta dirigendo verso un determinato asteroide, chiamato Dimorphos. Si tratta di un corpo celeste la cui traiettoria potrebbe rappresentare un lieve pericolo per la Terra. In realtà è stato scelto come “esperimento”. Il rischio che qualche asteroide colpisca il nostro pianeta e causi un’estinzione di massa c’è. È già successo in passato e succederà ancora. Ecco perché gli scienziati della NASA hanno ideato un piano.

Asteroide in rotta di collisione con la Terra, partita la missione DART

Nel novembre scorso è partita ufficialmente una missione molto particolare. DART, acronimo che sta per Double Asteroid Redirection Test, ha un unico scopo. Colpire un asteroide per deviarne il percorso, ed evitare una catastrofe apocalittica sulla Terra. Proprio come a volte abbiamo visto nei film. Solo che stavolta è realtà.

Un uomo di nome Andy Cheng, scienziato capo dell’Applied Physics Laboratory della Johns Hopkins University, ha realizzato un piano fattibile, che dovrebbe proprio darci garanzia che nessun asteroide colpirà mai la Terra.

La sonda spaziale DART della NASA è stata lanciata dalla base aerea Vandenberg Space Force Base in California. Della tecnologia utilizzata nella missione, un satellite è realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana. Lo scopo, raggiungere Dimorphos e colpirlo, per deviarne la rotta. A documentare l’evento, ci sarà anche un micro satellite, LICIA-Cube.

Se tutto va come pianificato, il fulcro della missione avverrà esattamente il 26 settembre 2022, quando la sonda entrerà in collisione con il corpo celeste. Alla velocità di 24 mila chilometri orari. La NASA ha scelto Dimorphos perché non troppo grande, anche se la sua orbita è molto vicina con una altro asteroide, Didymos.

Cosa succederà dopo l’impatto

Gli scienziati sanno che Dimorphs e Didymos non sono effettivamente pericolosi. Il nome dell’asteroide che verrà colpito violentemente dalla sonda è stato scelto non casualmente. Dimorphos significa infatti “dalla doppia forma”. Dopo l’impatto, il corpo celeste sarà certamente diverso nella struttura e nella sua traiettoria.

Questa missione costa ben 330 milioni di dollari. Ma la sua esecuzione rappresenta molto più che un test “piuttosto costoso”. Si tratta di una “prova generale” che potrà, in futuro, evitare catastrofi a tutta la popolazione mondiale.

Il professor Cheng, autore del piano, ha affermato di essere molto eccitato, perché la missione, sognata almeno per 20 anni, si sta avverando. Anche l’amministratore della NASA Bill Nelson ha manifestato il suo entusiasmo, dichiarando che la missione DART gli sta particolarmente a cuore e che si godrà lo spettacolo dagli schermi con molto interesse.

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