Detrazione modello 730 per i familiari a carico, cosa sapere per non commettere errori e perdere il rimborso

Per compilare il modello 730 correttamente occorre capire cosa si intende per familiare a carico, quali sono i limiti reddituali e gli importi delle detrazioni.

La dichiarazione dei redditi dovrà essere inoltrata entro il 30 settembre ma prima si procede prima si otterranno i soldi. Puntualizziamo, dunque, alcune indicazioni fondamentali.

MODELLO 730 DETRAZIONI
Foto Canva

I lavoratori sono chiamati a compilare ed inviare la dichiarazione dei redditi tramite modello 730. Tale operazione può essere svolta il autonomia oppure con l’aiuto di Caf e patronati. Qualunque sia la strada scelta occorrerà avere a portata di mano una documentazione completa per non incorrere in errori e dimenticanze. Le indicazioni di compilazione sono numerose e qualche dettaglio potrebbe sfuggire soprattutto con riferimento ai familiari a carico. Per non sbagliare è necessario sapere chi sono i familiari considerati fiscalmente a carico, quali i limiti reddituali da rispettare e gli importi previsti per le detrazioni.

Modello 730, chi sono i familiari a carico

E’ arrivato il momento dell’anno in cui pensare alla dichiarazione dei redditi. Rispettando determinate tempistiche sarà possibile ricevere il rimborso già nel mese di luglio ma è meglio affrettarsi e procedere con l’invio del modello 730. In dichiarazione vanno indicati tutti i familiari a carico ossia coloro che presentano un legame di parentela e un determinato reddito personale rientrante in un preciso limite.

Iniziamo dalla prima condizione, il legame di parentela e di affinità. Sono considerati a carico il coniuge legalmente unito in matrimonio, i figli e altri familiari e affini come fratelli e sorelle, genitori, nuore e suoceri ma a condizione che siano conviventi o che ricevano un assegno alimentare non per provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Passiamo, ora, alla seconda condizione, il reddito. Risultano a carico i familiari che non hanno superato il reddito di 2.840,51 euro nell’anno 2021 per la dichiarazione dei redditi del 2022. Il limite sale a 4 mila euro per i figli di età inferiore a 24 anni.

Ecco le detrazioni previste

La detrazione per il coniuge dipende dal reddito familiare. L’importo può essere di 800 euro con valore abbassato del prodotto tra la differenza di reddito complessivo e 15 mila euro e 110 euro; di 690 euro per reddito compreso tra 15 mila e 40 mila euro; di 690 euro per la parte relativa al rapporto tra la risultante di 80 mila euro (limite massimo) meno il reddito complessivo e 40 mila euro. A seconda del reddito complessivo, poi, l’importo della detrazione può aumentare di un valore compreso tra 10 e 30 euro.

Per quanto riguarda i figli, invece, l’importo della detrazione è di 950 euro ma può essere soggetto a maggiorazioni. La somma sale a 1.220 euro per ogni figlio di età inferiore a 3 anni; a 1.620 euro per ogni figlio disabile di età non superiore a 3 anni e a 1.350 euro per ogni figlio disabili di età superiore a 3 anni. Se i figli a carico sono tre, poi, l’importo aumenterà fino a 200 euro per ogni figlio. Infine, la detrazione per tutti gli altri familiari o affini è di 750 euro ripartiti tra tutti gli aventi diritto.

Gestione cookie