Pupazzo Huggy Wuggy, teniamo lontani i nostri figli dal pericolo: la Polizia Postale lancia l’allarme

Il pupazzo Huggy Wuggy rappresenta un pericolo per i bambini. La Polizia Postale avverte i genitori dei possibili danni psicologici.

Bocca mostruosa, denti affilati, sguardo inquietante, il pupazzo-mostro Huggy Wuggy genera nei più piccoli ansie e paure. E’ un pericolo e deve essere tenuto lontano.

Huggy Wuggy
Web

Un gioco che provoca paura nei bambini si è diffuso nelle ultime settimane. Si chiama Huggy Wuggy ed è un pupazzo che da un videogioco è stata “trasportato” nella vita reale da alcuni youtuber seguiti dai più piccoli. Il suo aspetto è terrificante, ha grandi occhi neri, un sorriso malvagio caratterizzato da una bocca mostruosa e da denti affilati. Oltre all’estetica, a terrorizzare e generare allerta tra i genitori sono le azioni che il pupazzo compie nel gioco. Sottopone i giocatori ad enigmi e indovinelli e se non dovessero superarli finirebbero impiccati. Inoltre, una sua celebre frase recita “Abbracciali finché non esalano l’ultimo respiro“. Davanti ad un peluche che evoca queste parole e azioni non si può far altro che provare rabbia, indignazione e frustrazione. La Polizia Postale mette in allerta i genitori spiegando le motivazioni alla base della segnalazione di pericolo del pupazzo Huggy Wuggy.

Il pupazzo Huggy Wuggy è un pericolo, ecco i motivi dell’affermazione

L’obiettivo della Polizia Postale è di sensibilizzare i genitori allo scopo di convincerli che regalare il pupazzo blu Huggy Wuggy ai propri figli non è una buona idea. La sola descrizione fisica del gioco dovrebbe da sola convincere circa la fondatezza dell’indicazione. Se in più si aggiunge l’associazione con un videogioco horror, l’acquisto del pupazzo dovrebbe essere immediatamente scartato. Alcuni psicologi dell’Unità analisi del crimine informatico hanno lanciato l’allerta che è stata accolta dalla Polizia Postale. Gli studi hanno rilevato un aumento di paure e ansie nei bambini che son venuti a contatto con Huggy Wuggy.

I minori di tredici anni devono, dunque, essere tutelati e controllati quando sono connessi al web. Il materiale che circola in rete è talmente vario che i pericoli sono nascosti in molteplici contenuti. Quello che sembra un banale peluche, ad esempio, racchiude storie di terrore e di paura inadatte a bambini in fase di evoluzione. La campagna contro il pupazzo iniziata da molte mamme della Gran Bretagna deve diffondersi per lanciare una doppia sensibilizzazione.

Il grido di allarme delle mamme

Huggy Wuggy è pericoloso, bisogna tenerlo lontano dalla vista e dell’attenzione dei più piccoli. Questo è il primo appello che le mamme inglesi hanno lanciato e comunicato al mondo. La diffusione di un peluche così come di qualsiasi altro gioco o moda sul web deve essere controllata dai genitori. La rete è piena di trappole e inganni e i bambini non sono capaci di riconoscerle. L’approccio con la realtà è ancora immaturo, la fiducia nel prossimo è un atto spontaneo e in tenera età i bimbi non hanno la capacità di discernere completamente ciò che è bene da ciò che è male. Il secondo appello delle mamme, dunque, è di prestare maggiore attenzione ai contenuti che i figli guardano su internet, alle parole che gli youtuber dicono e ai giochi che seguono. In questo modo si avrà tempo e modo di spiegare e di offrire gli strumenti idonei per capire il mondo e le persone.

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