Il trucco per scrivere una lettera di presentazione ed ottenere il lavoro perfetto

Nella ricerca di un lavoro insieme al curriculum anche la lettera di presentazione è un elemento importate per ottenere un colloquio.

Obiettivo principale della lettera di presentazione, detta anche lettera di accompagnamento perché “accompagna” il curriculum vitae, è quello di ottenere un colloquio con l’azienda presso la quale si vorrebbe lavorare.

lettera di presentazione
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Per questo motivo deve essere scritta in modo efficace possibile affinché non venga cestinata alla prima occhiata e perdere un’occasione di lavoro.

Lettera di presentazione: come si comincia, cosa contiene

La lettera di presentazione è un documento indispensabile che giustifica il curriculum vitae. Infatti, è tramite questa che il selezionatore avrà una prima idea di voi. Ma per essere efficace, non deve riportare l’elenco delle informazioni già inserite nel curriculum, ma deve essere differente dalle altre lettere e incuriosire chi legge. Il linguaggio deve essere fluido e scorrevole, il contenuto comprensibile e gradevole da leggere. Inoltre, non deve contenere errori ortografici o di stampa.

La lettera di presentazione è utilizzata soprattutto per due occasioni:

1)in risposta a un annuncio o inserzione;

2)inviata di propria iniziativa; in questo caso abbiamo la cosiddetta lettera di autocandidatura.

Qualunque sia il motivo dell’invio della lettera, è necessario sempre svolgere una piccola ricerca sulle caratteristiche dell’azienda di interesse.

Da dove si comincia?

Per prima cosa è necessario che la lettera sia indirizzata al “Responsabile del Settore” dove si vorrebbe lavorare oppure al “Responsabile dell’Ufficio del personale” dell’azienda. In entrambi casi è opportuno indicare il nome e il cognome del destinatario. Invece, se si risponde a un annuncio di lavoro bisognerà indicare in oggetto il giorno e il giornale in cui tale annuncio è stato pubblicato.

Di solito la lettera di presentazione può essere divisa in tre parti. La prima parte, “Cosa so di voi”, contiene le informazioni che si sanno sull’azienda ricavate dalle ricerche fatte in precedenza. Lo scopo di questa parte è motivare l’interesse verso l’azienda. Infatti, è proprio qui che bisognerà far capire al selezionatore che l’azienda non è scelta a caso. Quindi, si indicheranno le attività che svolge, i prodotti e i servizi che offre, l’espansione sul mercato.

Invece in “Chi sono io”, non si dovrà ripetere ciò che è già inserito nel curriculum. Andranno messi a fuoco i punti di forza (per esempio, disponibilità a trasferimenti, trasferte e viaggi di lavoro, conoscenze delle lingue straniere, ecc.), le caratteristiche personali, le competenze trasversali, gli obiettivi professionali. Questa parte sarà, ovviamente, più difficile da compilare, soprattutto se si è alla ricerca del primo impiego.

Infine, sarà solo nella terza parte della lettera di presentazione, “Io e l’azienda”, che si potrà offrire il tipo di collaborazione, ad esempio la disponibilità a un lavoro part-time oppure richiedere di svolgere un tirocinio formativo.

Lo scopo della lettera di presentazione è ottenere un colloquio. Per questo motivo si dovrà concludere specificando di voler ottenere un colloquio conoscitivo per approfondire meglio ciò che la lettera contiene.

Conclusioni

Una volta inviata la lettera di presentazione e il curriculum quanto tempo deve passare per sapere come è andata? È difficile rispondere a questa domanda perché dipende da molti fattori, come, per esempio, quanti curriculum l’azienda ha ricevuto oppure se c’è un “limite di tempo” per le selezioni.

Comunque sia, si sconsiglia di tempestare di email o di telefonate giornaliere il responsabile del personale dell’azienda. Infatti, sarebbe meglio attendere un paio di settimane prima di ricontattare l’azienda con una telefonata. Infine, si consiglia di conservare una copia della lettera (e ovviamente del curriculum) da aver a disposizione come riferimento durante il colloquio conoscitivo.

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