AIFA, nuovi farmaci innovativi per la cura di varie patologie, approvati e inseriti nell’elenco da aprile 2022: marca

l’AIFA ha aggiunto 5 nuovi farmaci innovativi all’elenco dei trattamenti che offrono un valore aggiunto alla terapia. 

Grazie alla Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA, ogni volta che un medicinale viene sottoposto ad idoneità all’innovatività subisce un determinato esame. Al termine di tale procedura, vengono pubblicati i report di valutazione. Infine, il riconoscimento dello status di “innovativo” dal punto di vista terapeutico.

farmaci innovativi
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Esiste uno speciale elenco in cui figurano speciali medicinali. Medicinali che, secondo il giudizio della Commissione Tecnico Scientifica, “possiedono il requisito dell’innovatività terapeutica” Come si evince dal sito ufficiale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, “l’elenco rappresenta i prodotti innovativi che devono essere resi immediatamente disponibili agli assistiti. Ciò anche senza il formale inserimento nei prontuari terapeutici ospedalieri regionali.

Ad oggi questo elenco si è arricchito di ulteriori 5 farmaci, utilizzati per curare diverse problematiche di salute.

AIFA, 5 nuovi farmaci innovativi approvati e inseriti nell’elenco

L’aggiornamento ad aprile 2022 include 5 farmaci. Questi verranno utilizzati in ambito oncologico, ma anche per il trattamento della fibrosi cistica e di altre malattie presenti nei bambini al di sopra dei 12 anni. Ecco l’elenco completo dei medicinali approvati, così come presente nel sito ufficiale dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

  • BRAFTOVI (encorafenib) per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma metastatico del colon retto (CRC) positivo alla mutazione BRAF V600E, che hanno ricevuto precedente terapia sistemica.
  • KAFTRIO (ivacaftor/tezacaftor/elexacaftor) in associazione con ivacaftor 150 mg compresse, per il trattamento della fibrosi cistica (FC) in pazienti di età pari e superiore a 12 anni, che sono eterozigoti per F508del nel gene CFTR con una mutazione: di gating (genotipo F/G) oppure di funzione residua (genotipo F/RF) oppure non classificata (genotipo F/non classificato) oppure non identificata (genotipo F/non identificato).
  • KALYDECO (ivacaftor) in associazione ivacaftor/tezacaftor/elexacaftor compresse, per il trattamento della fibrosi cistica (FC) in pazienti di età pari e superiore a 12  anni,  che sono eterozigoti per F508del nel gene CFTR con una mutazione: di gating (genotipo F/G) oppure di funzione residua (genotipo F/RF) oppure non classificata (genotipo F/non classificato) oppure non identificata (genotipo F/non identificato).
  • LIBMELDY (atidarsagene autotemcel) per il trattamento della leucodistrofia metacromatica (MLD) caratterizzata da mutazioni bialleliche del gene arilsulfatasi A (ARSA) che comportano una riduzione dell’attività enzimatica di ARSA:
  1. nei bambini con forme infantili tardive o giovanili precoci, senza manifestazioni cliniche della malattia;
  2. nei bambini con la forma giovanile precoce, con manifestazioni cliniche precoci della malattia, che conservano la capacità di camminare autonomamente e prima dell’inizio del declino cognitivo.
  • OXLUMO (lumasiran)per il trattamento dell’iperossaluria primitiva di tipo 1 (PH1) in tutte le fasce d’età.

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