Il trucco per abbassare l’ISEE con l’uscita del familiare ma senza cambiare residenza

Può capitare che una persona, senza reddito e ancora carico dei genitori, voglia richiedere un’agevolazione.

Per questa deve presentare il modello Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), perché può accedere all’agevolazione solo con un certo reddito. Si stupirà nello scoprire che il reddito potrebbe essere alto, perché nell’Isee sono calcolati anche i redditi dei genitori.

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Questo succede perché l’Isee è un documento che indica la ricchezza di una famiglia. Con un indicatore Isee più basso, maggiore è la possibilità ad accedere ad agevolazioni o contributi.

Senza cambiare residenza è possibile uscire dal nucleo familiare?

Per l’Isee il nucleo familiare coincide con lo stato di famiglia. In realtà ci sono delle differenze. Infatti, il nucleo familiare stabilisce chi è a carico del dichiarante, ma non necessariamente debbano abitare sotto lo stesso tetto. Un esempio è una persona che lavora o studia a Milano, ma economicamente dipende dai genitori che abitano a Napoli.

Lo stato di famiglia, invece, è un documento ufficiale rilasciato dal comune di residenza. Certifica chi è parente di chi e attesta la composizione anagrafica della famiglia: padre, madre, figli, nonni, nipoti. La condizione è che devono vivere tutti sotto lo stesso tetto.

A parte decidere di andare a vivere da solo magari utilizzando il bonus affitto giovani, non sempre ciò è possibile per tanti motivi a volte anche personali. Quindi è possibile chiedere le agevolazioni senza cambiare residenza ma uscendo dal nucleo familiare? In questo caso, infatti, non si sarà più a carico dei genitori e quindi il modello Isee non calcolerà più i redditi legati allo stesso nucleo.

La soluzione c’è e per altro è anche legale: lo sdoppiamento dell’immobile.

Sdoppiamento dell’immobile

Sdoppiare un immobile significa dividere in due un appartamento. Si avrebbero quindi due famiglie nella stessa residenza, ma comunque che abita in due unità abitative differenti.

Si tratta di una pratica edilizia che deve essere approvata dal punto di vista sia economico sia edile. Infatti, non è detto che un’immobile sia “progettato” per essere diviso. Non solo, ma anche l’aspetto economico deve essere preso in considerazione per i costi nel dividere appartamento, nel creare un doppio ingresso oppure doppi impianti.

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