Bollo auto, in alcuni casi puoi evitare di pagarlo: ecco quali

Bollo auto, non tutti lo sanno ma ci sono dei casi in cui si può richiedere l’esenzione. Vediamo nel dettaglio quali. 

Che il bollo auto sia una delle tasse meno amate dai cittadini italiani, non è certo un mistero.

esenzione bollo auto
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Anche perchè parliamo di una delle tasse per certi versi più oscure per i contribuenti, una di quelle che non si capisce mai bene il motivo per cui la stai pagando. Seconda forse solo il tan senso al Canone Rai che impone invece il pagamento per il semplice fatto di possedere un televisore. 

Bollo auto, ecco alcuni casi in cui non devi pagarlo

Solitamente, lo stato prevede delle esenzioni per specifiche categorie un po ‘su tutte le tasse, e in molti si chiedono se questo non possa valere anche per il bollo auto. E se esistono dunque, dei modi che consentano di evitare il suo pagamento. E in realtà esistono diversi casi in cui viene previsto il mancato pagamento della tassa, che in molti non conoscono.

Vediamo nello specifico di cosa parliamo. In primo luogo, nel caso in cui si registra la perdita dell’automobile che si possiede, come quando siamo vittime di un furto, lo stato concede l’esenzione dal bollo auto. La stessa cosa vale anche per coloro che usufruiscono la legge 104. 

Bollo auto, esenzione possibile anche per gli accompagnatori di chi beneficia della Legge 104

Ma in merito, molti non sanno che in questo caso è anche possibile presentare richiesta per i caregivers, ovvero coloro che si occupano di curare la persona affetta da disabilità. L’esenzione si può inoltre applicare anche a coloro che sono in possesso di vetture storiche, da collezione, e che dunque non vanno su strada. Le singole regioni italiane hanno poi previsto il mancato pagamento di questa tassa in alcuni casi per incoraggiare l’utilizzo dei veicoli elettrici. 

Bollo auto, cosa controllare quando arriva la notifica di pagamento

È bene inoltre che i contribuenti italiani controllino sempre i termini ultimi di pagamento previsti per questa data. Conta in particolar modo in questo caso la data in cui è stato spedito l’avviso di pagamento. Non tutti poi sanno che è importante controllare un dettaglio, quando arriva la notifica della cartella.

Il pagamento del bollo auto non può essere infatti messo nella stessa voce in cui sono invece conteggiati gli interessi per i bolli auto arretrati e non pagati. 

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