La banconota che ha sorpreso tutti: cosa avrà mai questa 2000 lire per valere così tanto?

A volte non ci aspettiamo vicende particolari da banconote che riteniamo più che comuni. Cosa succede esattamente ai vari esemplari?

Formati, tagli, esemplari che in qualche modo riescono a superare se stessi. Prevaricare la propria condizione, in un certo senso, fare in modo di brillare di luce propria anche di fronte ad una considerazione generale tendenzialmente bassa, molto bassa. Il caso della banconota da 2000 lire ad esempio. Guglielmo Marconi e tante sorprese da considerare.

Banconote lire
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Abbiamo spesso letto di come alcune banconote, alcuni esemplari possano tra le collezioni di un determinato paese spiccare rispetto ad altre. Il motivo nella maggior parte dei casi è dato ad esempio dalla presenza di fattori particolari a risaltare tra le caratteristiche dell’esemplare stesso. Situazioni molto particolare in cui è il dettaglio a determinare il futuro eventuale valore della banconota in questione. Data di produzione, soggetto particolare rappresentato, eventuali errori, difetti di produzione. Generalmente i fattori determinanti sono questi.

Una delle banconote più recenti della vecchia lira, chiaramente considerando la dismissione della valuta nel 2002 per l’arrivo ufficiale della moneta unica europea è rappresentata dal taglio da 2000 lire. L’esordio ufficiale di tale banconota risale infatti al 1973. Fino al 1983 la produzione di tale taglio ha prodotto l’esemplare classico, conosciuto da tutti gli italiani con Galileo Galilei in primo piano, sullo sfondo elementi che in qualche modo ricordano i suoi studi e le sue scoperte, uno dei personaggi più conosciuti al mondo della cultura italiana.

La banconota che ha sorpreso tutti: Guglielmo Marconi e quella fortuna sulla quale nessuno avrebbe puntato.

2000 lire Marconi

Dell’esemplare in questione abbiamo avuto traccia nel nostro paese fino all’inizio degli anni novanta, quando lo stesso è stato sostituito da una nuova versione caratterizzata dalla presenza su una delle due facciate di un altro illustrissimo italiano conosciuto in tutto il mondo, Guglielmo Marconi. Prodotta tra il 1990 ed il 1992 la banconota insomma è stata l’ultima di quel taglio della vecchia lira. Il successo dell’esemplare in questione all’indomani della fine della storia della lira nel nostro paese è dato da un dettaglio per niente irrilevante.

Ad entrare in scena ad un certo punto è quindi la serie delle varie banconote rimaste ancora in circolazione, principalmente sul mercato dei collezionisti. Come quasi sempre in questi casi a farla da padrona sono le serie sostitutive, contraddistinte dalla lettera “X” all’inizio della sequenza. In quel caso ci troviamo in ottime condizioni di mantenimento di un valore che oscilla intorno ai 34/40 euro. Stesso discorso inoltre per le serie che iniziano con la doppia “A”.

Tutt’altro discorso, poi per le serie di banconote che hanno al loro interno sequenze di numeri consecutivi: “1,2,3,4,5” in quel caso il valore stimato sempre in ottime condizioni di conservazione è molto vicino ai 50 euro. Banconote che insomma mantengono un certo valore, tanto distante dall’iniziale valore nominale e di conseguenza tendenzialmente preziose. Esemplari nonostante tutto unici, anche se circolanti negli anni passati in milioni e milioni di unità. Il mondo del collezionismo oggi è deciso nel puntare anche su quel tipo di esemplare insomma.

Collezionisti da ogni parte del mondo che spingono più mai pur di avere ad un prezzo realisticamente basso un esemplare dal sicuro avvenire, collezionisticamente parlando, chiaramente. Un profilo che ha ampi margini di crescita, questo il collezionista medio lo sa e vuole approfittare chiaramente dell’attuale valutazione. Banconote ritenute minori, erroneamente considerate ai margini tra gli esemplari più o meno recenti che però nascondono un potenziale di tutto rispetto.

Collezionisti insomma spietati nella ricerca dell’esemplare in questione, con il giusto numero di serie. Una versione della vecchia 2000 lire che ancora colpisce ed in qualche modo affascina. Il mercato la reclama insomma, il giusto valore forse arriverà presto, nel frattempo meglio provare ad accaparrarsela.

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