Oro, conviene acquistarlo? La previsione degli analisti per il 2022

Oro, molti investitori si chiedono se sia un buon momento per comprare questo bene rifugio. Vediamo nel dettaglio quali sono i trend attesi. 

Nell’ultimo anno, i rialzi sul prezzo dell’oro stanno preoccupando non poco gli investitori internazionali. Basti solo pensare che più volte è stato superato il valore di 1.900 dollari l’oncia.

oro trend 2022
Pixabay

Un aumento che, unito all’inflazione che non smette di attanagliare gli Stati Uniti, non lascia sereni. Anche se comunque va precisato che nel 2021 ci sono stati dei momenti in cui il prezzo dell’oro è sceso. Ma la maggior parte degli analisti finanziari sembrano comunque concordi nel sostenere  che nel 2022, assisteremo a un trend al rialzo. 

Oro, le previsioni sul prezzo per il 2022

Ci sarà poi da valutare anche il tipo di impatto che la pandemia ha avuto sui beni rifugio, ma in realtà è ancora troppo presto per fare analisi. Molte previsioni attuali ipotizzano che l’oro nel 2022 possa arrivare a perdere fino al 16 per cento del suo valore. Seguendo questa linea di pensiero, il suo rendimento dovrebbe dunque attestarsi tra i 1.550 e i 1.650 dollari l’oncia.

Una discesa la si potrà invece trovare nel 2023, quando secondo molti il prezzo potrebbe stabilizzarsi sui 1.450 dollari l’oncia. Ma la vera incognita in questo caso sarà il comportamento della banca centrale americana. La strategia globale sembra al momento quella di provare a contenere o fermare l’inflazione, agendo come sempre sui tassi di interesse. Il Presidente della Fed americana Jerome Powell in merito ha dichiarato di recente che i tassi di interesse americani quest’anno triplicheranno. 

Oro, la sua fluttuazione è strettamente legate alla decisione del Fed sui tassi di interesse

E gli analisti finanziari ritengono che molte altre banche, seppur con un po ‘di ritardo, seguiranno la strategia della Fed. L’unica eccezione è forse rappresentata dall’Inghilterra, dove questo fenomeno sta già accadendo. Nel mondo finanziario comunque la grande incognita rappresentata dalla pandemia continua a spaventare molti. Soltanto qualche mese fa, d’altronde, l’arrivo della variante sudafricana Omicron fece crollare i mercati.

Adesso ci troviamo di fronte ad una seconda mutazione di Omicron ancora più contagiosa, e nessuno è in grado di stabilire se una nuova ondata di contagi verrà vista come una minaccia per il petrolio. A tanti trader viene al momento consigliato di continuare a puntare sui beni rifugio anche in questo momento, ma di fare attenzione nel medio termine.

L’aumento dei tassi di interesse potrebbe infatti rendere con il tempo questo investimento molto poco conveniente.

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