Arriva il bonus benzina contro i rincari: chi otterrà 200 euro

Bonus Benzina, il governo ha varato una nuova misura per aiutare la popolazione contro i rincari energetici. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. 

Il caro carburante delle ultime due settimane, ha letteralmente mandato nel panico gli italiano. Non soltanto per una questione di prezzo, la benzina è arrivato a oltre 2,30 al litro, ma anche per la disponibilità.

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In tantissimi comuni su tutto il territorio italiano, sono migliaia gli automobilisti che hanno dovuto ad esempio fare una vera e propria corsa ai distributori per evitare che finisse il gasolio. 

Bonus benzina, l’annuncio di Draghi in conferenza stampa

Nonostante parliamo di un carburante che settimana scorsa ha persino superato il prezzo della benzina, la pura che potesse scarseggiare ha indotto molti italiani a fare il pieno. La situazione è molto critica, anche perché si accompagna a dei rincari energetici che avevano già iniziato a colpire duramente le famiglie. Pesa naturalmente il conflitto in Ucraina, e nel nostro paese cominciano per l’appunto a manifestarsi le prime conseguenze economiche di questo.

Già nella scorsa conferenza stampa, il premier Draghi aveva parlato apertamente di un possibile razionamento delle risorse, se il conflitto fosse andato avanti in questi termini. E adesso con un nuovo decreto, l’esecutivo sta provando a dare una mano ai cittadini, contro dei rincari sul carburante ormai insostenibili. La misura è stata presentata da Draghi nella conferenza stampa che si è tenuta in data 18 Marzo 2022.

Il premier ha dichiarato che “Interveniamo per aiutare cittadini e imprese a sostenere i rincari dell’energia, con particolare attenzione alle famiglie più bisognose e alle filiere produttive più esposte”. Le risorse stanziate dall’esecutivo a questo scopo, ammontano a circa 4,4 miliardi di euro. Una cifra che va oltretutto sommata sommata agli altri sedici miliardi stanziati l’estate scorsa contro i primi rincari energetici. 

Bonus benzina, il governo ha deciso di tagliare l’accisa sui carburanti

Draghi ha precisato che “a differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e ridistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà”.

E proprio per quanto riguarda l’aumento dei prezzi del carburante, il governo ha stabilito un taglio sulle accise dei carburanti che sarà pari a 25 centesimi a litro. Viene poi introdotto un nuovo bonus sulla benzina del valore di 200 euro per tutto il 2022. Provvedimenti considerati di estrema urgenza, per aiutare la popolazione italiana in questo difficile momento. 

Bonus benzina, secondo alcune associazioni quanto fatto dal governo non è sufficiente

Si tratta però di una riduzione, quella sui prezzi della benzina, che molte associazioni a tutela dei consumatori hanno definito insufficiente per affrontare questa crisi. Oltre a questo nuovo bonus benzina, il governo ha anche varato la possibilità di poter rateizzare le bollette. Una dilazione che sarà concesso per un periodo massimo di tempo pari a due anni.

Nel testo si legge come in primo luogo, questa misura sia stata resa necessaria per cercare di contenere gli effetti negativi che l’aumento dei prezzi dell’energia stanno generando nel nostro paese.

Si tratta di un provvedimento rivolto alle “imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai relativi fornitori con sede in Italia la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici, relativi ai mesi di maggio e giugno 2022, per un numero massimo di rate mensili non superiore a ventiquattro”.

Draghi ha infine precisato nel suo intervento che “a differenza degli scorsi provvedimenti, gran parte degli interventi di oggi non sono finanziati dal bilancio pubblico, ma dalle aziende del comparto energetico. Tassiamo una parte dei profitti in eccesso che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime, e redistribuiamo questi soldi alle imprese e alle famiglie in difficoltà”. 

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