Hanno venduto una bambina, una figlia: cos’è successo

Una terribile storia si è consumata in provincia di Catania, dove dei genitori secondo la Procura avrebbe costretto la figlia 14 enne a subire abusi sessuali. 

Una bruttissima storia famigliare è stata scoperchiata in questi giorni nel catanese.

I carabinieri avrebbero infatti scoperto di una ragazzina di 14 anni che era costretta ad avere rapporti sessuali dai genitori con un amico di famiglia.

ceduta ad un amico dai genitori
Pixabay

I due genitori in questione sono stati arrestati insieme all’uomo, che oltretutto è risultato essere il padrino della figlia. I tre indagati vivono nella provincia etnea e nei loro confronti la Procura di Catania ha emanato un’ordinanza di custodia cautelare. Le accuse nei loro confronti sono molto gravi.

Si va dal reato di concorso in riduzione di schiavitù a sequestro di persona e anche cessione di sostanze stupefacenti. Inoltre, sembra che durante la perquisizione siano state trovate nella casa dei genitori anche delle armi clandestine. 

Ceduta ad un’amico in cambio di soldi, la relazione della Dia

La Direzione Distrettuale Antimafia ha pubblicato un documento per parlare di questa vicenda. In questo si scrive che nei confronti della minore, sono avvenuti diversi crimini e spregevoli condotte.

Dalle indagini è emerso “un contesto familiare assai degradato nell’ambito del quale il padre e la madre della vittima, in ragione della situazione di grave indigenza economica e dimostrando un’assoluta incapacità genitoriale, avrebbero esercitato nei confronti della figlia poteri corrispondenti al diritto di proprietà, inducendola con violenza e minaccia ad intrattenere una relazione anche sessuale con il suo padrino di cresima, per ottenere cibo e denaro”. 

Il padrino è accusato adesso di sequestro di persona

La procura sostiene inoltre che la coppia avrebbe anche picchiato ripetutamente la figlia affinché non denunciasse la situazione in cui viveva. Episodi di violenza che sarebbero accaduti anche sotto gli occhi di un assistente sociale intervenuta in una delle liti.

Al padrino della ragazzo, viene contestato l’abuso sessuale e il sequestro di persona. Secondo la ricostruzione degli inquirenti l’avrebbe anche costretta prima dei rapporti sessuali a fare uso di droga.

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