Il Green Pass durerà a vita? Ecco cosa dice il nuovo Dpcm

Green Pass, in molti si chiedono se il nuovo testo del governo ne abbia esteso la validità a vita. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo. 

Quanto durerà il Green Pass? Sono in molti a chiederselo dopo la notizia che è circolata in queste ore.

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Molti infatti sostengono che con il nuovo decreto il certificato verde sia stato esteso a vita. Non è così, e adesso andremo a vedere i motivi. La prima cosa da sapere è che il riferimento a cui attingono queste persone è il Dpcm uscito nella data del 2 Marzo 2022. 

Green Pass, cosa dice l’articolo 1 del nuovo Dpcm sulla sua estensione

Un testo in cui l’esecutivo ha chiarificato i meccanismi di aggiornamento del green pass. E qui viene a un certo senso spiegato che la piattaforma, e il sistema di blockchain costruito per ospitarla, permettono la sua estensione e validità per tre anni. Si tratta però di una disposizione che riguarda l’aggiornamento dei controlli tecnici. Basta leggere il primo articolo del Dpcm per rendersene conto.

All’articolo 1 viene infatti specificato che “in caso di somministrazione della dose di richiamo, successivo al ciclo vaccinale primario, la certificazione verde Covid-19 ha una validità tecnica, collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, al massimo di cinquecentoquaranta giorni. Prima di detta scadenza, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde Covid-19 con validità tecnica di ulteriori cinquecentoquaranta giorni, dandone comunicazione all’intestatario”. 

Il Green Pass durerà davvero tre anni?

La durata dunque non riguarda il certificato verde in sé, ma la piattaforma che si occupa dei controlli automatizzati. Questa, come viene spiegato nel testo, resterà in vigore fino a un massimo di 540 giorni. Terminata questa scadenza verrà emesso in automatico un secondo green pass e anche questo avrà un’estensione di 540 giorni. Il totale in tal senso è dunque di 1.080 giorni.

E sono questi i tre anni a cui fanno riferimento coloro che sostengono che tutto questo non finirà con lo stato di emergenza. In parte è così, perché lo stesso governo ha più volte spiegato che non tutte le restrizioni verranno tolte il 1 Aprile, data in cui termina lo stato di emergenza.

Ma questo non significa che non accadrà, e in ogni caso resterà una scelta dell’esecutivo. Inutile citare questi tre anni in cui è stata prorogata la piattaforma, perchè per l’appunto, riguardano i sistemi di controllo e non il certificato verde.

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