Guerra Russia e Ucraina: tremano i mercati, Generali chiude ufficio a Mosca

Tremano i mercati finanziari, Generali chiude l’ufficio a Mosca e regna il terrore dopo gli scontri della Russia alla centrale nucleare Europea in Ucraina. 

La Generali ha seguito della guerra Russia – Ucraina, chiude il suo ufficio di rappresentanza a Mosca e lascerà tutti gli incarichi ricoperti dalla compagnia assicurativa russa Ingosstrakh. Ricordiamo che Generali detiene una quota di minoranza pari al 38,5%.

tremano i mercati, Generali chiude ufficio a Mosca
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Anche se sua attività non è rilevante, ma ha deciso la sua posizione. Inoltre, ha comunicato che chiuderà che Europ Assistance, chiuderà la propria attività. Si legge nella nota stampa che “Generali, sta monitorando attentamente la situazione e le implicazioni per le sue attività e per i mercati finanziari”.

Tremano i mercati: sanzioni pesanti anche sulla valuta estera

La guerra tra Russia e Ucraina, non sembra placarsi e le ultime notizie preoccupano l’Europa. Di riflesso questa situazione ha provocato una nuova serie di sanzioni governative inflitte dal G7. La decisione ha investito anche le riserve in valuta estera della Banca Centrale della Russia (CBR). Nel report di S&P Global Ratings, si legge: “Per mitigare l’elevato tasso di cambio e la volatilità dei mercati finanziari che ne deriva, e per preservare le riserve di valuta estera rimanenti, le autorità russe hanno anche introdotto misure di controllo dei capitali che, a quanto risulta a S&P, potrebbero impedire ai detentori di titoli di stato non residenti di ricevere i pagamenti di interessi e capitale nei tempi previsti”.

L’agenzia, di conseguenza ha ridotto i propri rating a lungo termine locale ed estera sulla Russia a “CCC” da “BB+” e “BBB”. Poi, li ha tenuti nel CreditWatch con le implicazioni negative che ne deriveranno.

Ennesimo tonfo delle Borse europee

Le Borse europee preannunciano un ennesimo tonfo, nel frattempo Bankitalia sospende cambio euro – rublo e continua la tendenza ribassista dei mercati. Anche Piazza Affari prosegue con i ribassi, ieri ha chiuso con un Ftse Mib a quota 23.958 punti. Stamattina terrore sui listini asiatici con la notizia di intensificazione dei bombardamenti e dell’incendio alla centrale nucleare più grande d’Europa

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