Truffa del contatore elettrico: fare i furbi potrebbe costare davvero tanto

In alcuni casi il fatto di dover sostenere determinate spese mensili può causare una sorta di anomala pressione sui cittadini italiani.

La questione accennata in precedenza potrebbe in qualche modo avvicinare, inizialmente con il pensiero, il cittadino stesso ad una dinamica poco chiara, poco decifrabile, di fatto illegale, pur di evitare di essere in qualche modo sottoposti alla regolare condotta richiesta per i cittadini tutti. Parliamo del pagamento delle tasse, niente di particolarmente assurdo insomma. Esistono casi in cui si prova ad evitare la cosa, a fare in modo che questa in un certo senso non avvenga cosi come previsto.

Contatore elettrico
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La pratica alla quale si fa riferimento è quella che riguarda la sempre più diffusa abitudine tra i cittadini di ricorrere a mezzi per cosi dire abbastanza oltre il concetto di legalità. I consumi sono elevati, elevatissimi negli ultimi tempi. Il rincaro delle bollette per quel che riguarda luce e gas rappresenta ormai una solida realtà, purtroppo. Cosa fanno quindi i cittadini? Cosa provano a fare, anzi, ipotizzando che per un certo periodo la cosa possa anche andargli in qualche modo bene? Manomettono i contatori dell’energia elettrica, niente di più semplice.

Chiaramente l’operazione non si compie in prima persona, non è il cittadino che provvede alla manomissione del contatore dell’energia elettrica. Non è direttamente l’utente a mettere in pratica una serie di operazioni che consentono di fatto la non registrazione del consumo reale di corrente elettrica, portando all’utente stesso un vantaggio economico non indifferente. Nella maggior parte dei casi, cosi come dichiarato da cittadini in qualche modo coinvolti nella questione, sono gli stessi operatori delle società elettriche e proporre ed a mettere in pratica l’operazione che di fatto rappresenta una vera e propria truffa ai danni della stesso gestore dell’elettricità.

Truffa del contatore elettrico: il trucco più praticato resta quello del magnete

Tra le tecniche, se cosi possiamo definirle per far fare in modo che il contatore dell’energia elettrica in qualche modo smetta di “contare” troviamo sicuramente quella del magnete. In cosa consiste l’operazione in questione. Posizionare un magnete al di sopra del contatore, parliamo di un magnete abbastanza forte insomma, capace di alterare le stesse dinamiche che si attivano all’interno dello strumento in questione. Questa è di fatto l’indicazione, la regola insomma. Quello che si fa per provare a “fregare” l’azienda che distribuisce e gestisce l’elettricità.

Una volta messa in atto la pratica descritta si avranno consumi assolutamente ridotti, a volte persino azzerati. Ci si può rendere conto del fatto che questo tipo di pratica è del tutto illegale e che chiaramente qualora scoperti si potrebbe andare incontro a sanzioni non proprio piacevoli. Secondo il Codice penale la manomissione del contatore dell’energia elettrica può portare ad una pena che potrebbe concretizzarsi in una detenzione dai sei mesi a quattro anni  con ammenda a partire da 103 euro fino ai 1032.

Nel caso specifico parliamo di una vera e propria truffa ai danni dell’azienda erogatrice del servizio. Ci troviamo di fronte ad una forzatura bella e buona di un bel po’di principi. Non il massimo insomma per un cittadino che in qualche modo si pone come prima regola il rispetto delle norme e di tutto ciò che riguarda il vivere civile. Un malcostume purtroppo nell’ultimo periodo molto frequente nel nostro paese. Malcostume è forse il termine meno adatto per evidenziare quella che si presenta come vera e propria truffa. Ad ogni modo però è giusto sottolineare quello che è in qualche modo un fenomeno ben radicato.

Si gioca con la legge e si rischia parecchio pur di evitare di pagare il dovuto. Sarà la crisi, la necessità presunta di forti consumi, niente può essere giustificato alla fine. Certi mezzucci prima o poi arrivano ad essere scoperti. A quel punto la dinamica si fa molto più complicata.

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