Scarafaggi in casa, come liberarsi dall’incubo: la soluzione che non ti aspetti

Trovare scarafaggi in casa è un’esperienza davvero molto fastidiosa. Purtroppo questi insetti sono infestanti ed è davvero difficile sbarazzarsene. Ma un sistema (inedito) c’è.

scarafaggi in casa
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L’unico modo per non avere scarafaggi in casa, secondo la scienza, è vivere al Polo Nord o al di sopra dei 2.000 metri di altitudine. Considerando che la maggior parte di noi non “vanta” una residenza del genere, c’è da confidare in altre soluzioni. Gli scarafaggi sono insetti appartenenti alla famiglia dei blattoidei. Solo a leggere il nome viene una repulsione istintiva. E c’è di più, perché sono oltre 4.000 le specie diverse che potremmo trovarci dentro casa.

Nonostante i nostri sentimenti di rifiuto verso questi “simpatici” animaletti, dobbiamo condividere con loro una passione comune: il cibo. Forse non tutti sanno, infatti, che gli scarafaggi adorano mangiare soprattutto carne di pollo, di maiale e manzo. E persino il pesce. Non disdegnano farinacei e tutto ciò che contiene zucchero. La loro dieta comprende però, a differenza nostra, anche capelli e unghie umane. A parte questo piccolo particolare, ecco spiegato il perché, esattamente come noi, amano frequentare ristoranti, luoghi di stoccaggio del cibo e ovviamente le nostre case, colme di potenziali ghiottonerie.

Pur con tutto il rispetto dovuto, ovviamente, alle creature viventi anche se appartenenti alla specie blattoidea, quando infestano le nostre abitazioni vanno allontanati. Oltre che per il disgusto emotivo anche per ovvie ragioni sanitarie. Convivere con gli scarafaggi porta a rischi di contrarre malattie come tifo, tubercolosi ed epatite. E anche di venire a contatto con salmonella, tenie, vermi solitari e altri temutissimi batteri.

Dopo questo elenco di immagini “raccapriccianti”, chi ha notato anche un solo minuscolo scarafaggio in casa vorrebbe prendere il lanciafiamme ed eliminarlo all’istante. Non servono fortunatamente misure così drastiche, ma è comunque necessario sbarazzarsi subito di questo tipo di insetto, prima di ritrovarsi con un’infestazione bella e buona.

Scarafaggi in casa, che fare?

Naturalmente, a seconda della situazione, ci sono diversi approcci per allontanare la presenza degli scarafaggi. Può darsi infatti che un “ospite solitario” sia entrato in casa per sbaglio, magari perché l’abitazione è stata lasciata durante il periodo delle vacanze. Gli insetti però si riproducono molto in fretta, ed è bene capire dove potrebbero aver fatto il nido. Sicuramente i luoghi da controllare (e pulire) immediatamente sono gli sgabuzzini, i pensili della cucina dove si conservano farina e pasta, ma anche la stanza da bagno. Sembra che gli scarafaggi adorino umidità e “afrori” di fogna. Anche in un bagno pulito, tubature vecchie o cambiamenti di pressione possono far emanare fastidiosi cattivi odori.

Se non si è di fronte ad una “invasione massiccia” per cui si dovrà per forza interpellare un’impresa di disinfestazioni, si possono attuare dei “trucchetti” molto efficaci. Per esempio, sappiamo che gli scarafaggi odiano i “profumi” forti di alcune sostanze. Aglio e Alloro prima su tutti. Si può dunque preparare un infuso con queste due spezie e irrorare abbondantemente gli angoli delle zone più “frequentate” da questi insetti. Doppie pulizie a base di disinfettanti classici non farà poi che rinforzare l’offensiva.

C’è però un’altra sostanza che gli scarafaggi odiano più di qualsiasi altra cosa. Parliamo dell’Olio di Neem. Chi usa abitualmente rimedi naturali ha sicuramente già sentito parlare di quest’olio. Si ricava da una pianta indiana, la Azadirachta, e viene sfruttato ampiamente dalle industrie farmaceutiche e cosmetiche. Idratante, nutriente, lenitivo, con proprietà antisettiche e cicatrizzanti, l’olio di Neem si riconosce dall’odore particolare.

Ricorda infatti una via di mezzo tra arachidi tostate e aglio. Il mix olfattivo pare che non piaccia proprio agli scarafaggi, dunque si può spargere nelle zone critiche. Oppure “ungere” con un batuffolo imbevuto di olio i potenziali percorsi degli insetti, così da fargli cambiare letteralmente strada. Anche senza ricorrere al lanciafiamme.

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