L’angolo più sporco della casa si trova in cucina ed’è l’elettrodomestico più insospettabile.
Ogni giorno ci sforziamo per rendere la nostra casa accogliente, pulita e profumata. Tuttavia, nonostante ci si sforzi ci sono sempre degli angoli che non si riesce a pulire alla perfezione.
Diversi studi hanno constato che dalla cucina al bagno, alcune zone di sporco sono assolutamente comuni. Pensiamo per esempio al muro dietro al water oppure alla spugna utilizzata per lavare i piatti. Ci sono una serie di zone, oggetti e superfici che, per quanto si spendano ore in pulizia, saranno sempre gli angoli più sporchi della casa.
Scarti alimentari, umidità e calore sono infatti le cause principali della proliferazione di germi e batteri in cucina e in bagno, non stupisce quindi che l’elettrodomestico più sporco della nostra casa sia proprio quello in cui questi tre elementi collimano.
Microonde: perché è l’elettrodomestico che accumula più sporco
Gli elettrodomestici sono diventati degli alleati irrinunciabili in cucina, tuttavia proprio per il loro utilizzo costante è necessaria una particolare attenzione nella loro manutenzione.
Non solo è fondamentale riporli con cura e attenzione, cosicché non entrino in contatto con ambienti umidi e non accumulino troppa polvere, grasso e residui alimentari. Questi con il tempo possono infatti deteriorarne i componenti interni e causare la formazione di cattivi odori.
La cucina può infatti contenere un enorme numero di microrganismi, in modo particolare a finire nel mirino degli esperti di pulizia è il microonde. Questo elettrodomestico, pur essendo utilizzato quotidianamente, non viene sempre pulito nel modo corretto.
Gli schizzi di cibo, l’umidità e la temperatura creano un ambiente ideale per la proliferazione batterica, rendendolo un punto critico per la contaminazione della cucina.
L’agenzia Europa Press ha reso noto che questo elettrodomestico accumula lanugine, polvere e residui di cibi. Il microonde non è poi l’unico nemico dell’igiene in cucina.
Uno studio di Digital Trends ha analizzato i livelli di batteri in vari oggetti domestici, dal WC al cestino della biancheria, usando una scala da 0,4 a 250.
Il risultato? La lavastoviglie è l’elettrodomestico più contaminato, con un punteggio shock di 135 su 250. Al secondo posto la lavatrice con 74 punti, seguita dal cesto biancheria con 66,5.
Ironicamente, lo strumento che dovrebbe pulire i nostri piatti accumula più germi di una toilette. La causa? Umidità costante, residui di cibo e scarsa manutenzione dei filtri creano l’ambiente perfetto per la proliferazione batterica.
