Il Bonus condizionatori con detrazione al 50% permette di riscaldare e raffreddare casa risparmiando sull’installazione dell’impianto.
La detrazione permette di recuperare il 50% della spesa iniziale in dieci anni tramite dichiarazione dei redditi. Il Bonus è un aiuto importante perché non è legato alla ristrutturazione più invasiva dell’abitazione ma sblocca comunque il Bonus mobili. Un doppio vantaggio, quindi, di cui approfittare entro il 31 dicembre.

I modelli di climatizzatore a pompa di calore sono utili sia in inverno che in estate perché permettono di riscaldare e raffreddare l’abitazione. Una soluzione perfetta per tutte le stagioni che consente di ottimizzare i consumi e di risparmiare in bolletta. Rispetto ad un tradizionale impianto di riscaldamento, infatti, il climatizzatore a pompa di calore permette di risparmiare fino al 45% in fattura.
Non solo, nelle zone con clima mite a parità di condizioni termiche la pompa di calore è tre volte più efficiente di una caldaia. Se avete deciso di sostituire la vecchia caldaia perché inquinante, consuma troppo e volete aumentare la classe energetica dell’abitazione allora il climatizzatore a pompa di calore freddo-caldo è la soluzione da valutare. Inoltre si potrà recuperare parte della spesa con l’apposito Bonus.
Bonus condizionatori, come funziona la detrazione al 50%
L’installazione di un condizionatore a pompa di calore è un intervento di manutenzione straordinaria. Significa che è tra le spese ammesse al Bonus con detrazione al 50% anche senza affrontare altri interventi di ristrutturazione in casa. Vale sia per l’installazione di un impianto ex novo che per la sostituzione di uno vecchio. Il rimborso della metà della spesa si recupererà in dieci anni con rate di pari importo.

La normativa del Bonus ristrutturazione non impone limiti di classe energetica per poter accedere al Bonus. Obbliga, però, all’invio della comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori di installazione. Il portale da usare è bonuscasa2025.enea.it. Ritardando l’invio o dimenticandolo si perderà il vantaggio fiscale.
Sfruttando la misura, poi, si avrà diritto anche al Bonus mobili e grandi elettrodomestici. Concede un’ulteriore detrazione del 50% per le spese di acquisto di divani, letti, tavoli, sedie, lavatrici, lavastoviglie e così via. Il tetto massimo di spesa è fissato a 5 mila euro. Bisogna sbrigarsi a pagare i lavori perché il 31 dicembre 2025 potrebbe segnare la fine del Bonus Mobili e una riduzione della detrazione del Bonus condizionatori. In realtà il Governo sta pensando di concedere una proroga e mantenere tutto com’è adesso ma solo la Legge di Bilancio 2026 potrà dirci di più. Nei piani anche una diminuzione dei tempi di rimborso da 10 a 5 anni.