Non hai richiesto l’ISEE? Nessun problema: per questi bonus non serve!
Capita spesso di perdere agevolazioni preziose perché non se ne conosceva l’esistenza o per via dei documenti non aggiornati. Quando si avvicina la scadenza di un bonus si ha sempre una sensazione di agitazione, tra le file interminabili ai CAF, le pratiche burocratiche e il timore di non riuscire a rientrare nella graduatoria degli aventi diritto.

Non tutti sanno che esistono ben 7 bonus che è possibile richiedere senza dover presentare l’ISEE o qualche altra documentazione burocratica. Non tutte le misure di sostentamento dipendono infatti da complicate dichiarazione patrimoniali.
Quali bonus è possibile richiedere senza presentare l’ISEE
In Italia, il principale strumento per calcolare redditi e patrimoni familiari è l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Tuttavia, quest’ultimo non è sempre necessario per ottenere aiuti statali.

Ci sono infatti bonus senza ISEE che garantiscono contributi economici e vantaggi fiscali anche a chi non ha intenzione o possibilità di presentare la dichiarazione.
Lo Stato ha selezionato alcuni aiuti accessibili a prescindere dal reddito che prevedono, in alcuni casi, minimi standard. Ciò significa che, sebbene con l’ISEE aggiornato sia possibile accedere a cifre più alte, chi non lo possiede può comunque beneficiare dei sostegni fondamentali.
Tra questi si annovera l’Assegno unico universale per i figli a carico, che può essere richiesto anche senza ISEE, sebbene con importo base ridotto: 57,50 euro per figlio minore. Allo stesso modo, il bonus asilo nido garantisce fino a 1.500 euro l’anno per coprire rette, anche senza dichiarazione economica.
Passando a tutt’altra fase della vita, i cittadini con più di 67 anni in condizioni di difficoltà possono richiedere l’Assegno sociale, pari a 538,68 euro mensili per il 2025 e spettante a chi non percepisce alcun reddito.
Le prestazioni rivolte a invalide e disabili non richiedono l’ISEE, ma fanno riferimento al solo reddito personali. Questi includono contributi come l’indennità di accompagnamento (pari a 542,02 euro) e diverse forme di pensioni assistenziali.
Da non dimenticare poi l’esenzione dal canone Rai, pensata per gli over 75 con redditi fino a 8.000 euro, così come l’esenzione dal ticket sanitario, che tutela bambini, anziani, disoccupati e pensionati al minimo. In questi casi, va ricordato, i requisiti si basano esclusivamente sul reddito familiare.
Infine, vanno menzionate le detrazioni e le deduzioni IRPEF. Non è infatti richiesta alcuna attestazione per portare in dichiarazione spese mediche, veterinarie o edilizie, beneficiando di sgravi fiscali anche consistenti.