Le patatine fritte mettono tutti d’accordo. Sono tra le preparazioni più amate ma come renderle croccanti e per nulla oleose?
I segreti sono fatti per essere mantenuti o svelati? Nel caso delle patatine fritte vanno assolutamente condivisi. Tutti meritano di assaporare croccanti patatine che mandano in visibilio. Sembra una ricetta semplice e invece nasconde delle insidie e anche dei misteri.

L’esterno croccante e dorato, l’interno morbido e delicato, così deve essere una patatina fritta per essere top. Un risultato che si fatica ad ottenere se non si conoscono i segreti giusti per una cottura perfetta. In cucina sono parecchie le ricette apparentemente banali che, invece, possono mettere in difficoltà (ad esempio l’uovo in camicia, la carbonara e la cacio e pepe) così come ci sono piatti che sembrano complicati invece non lo sono (i malfatti o il risotto alle castagne).
In ogni ricetta il trucco è conoscere le dritte giuste per seguire i passaggi correttamente e arrivare ad un risultato perfetto. Vale anche per le patatine fritte. Bisogna sapere che è meglio usare un olio di qualità come l’olio evo per renderle più digeribili e scegliere tra le patate a pasta gialla o a buccia rossa perché rispettivamente meno farinose e con una polpa densa e resistente. Ma il vero dettaglio che fa la differenza è un altro.
Come rendere le patatine fritte perfette
Ci sono diversi elementi chiave per la cottura perfetta delle patatine fritte. La temperatura dovrà essere tra i 162 e i 164°. Prima di friggerle, poi, sarebbe consigliabile tagliarle sottili o nella forma desiderata e metterle in ammollo per circa 20 minuti in acqua e sale. Trascorso questo tempo vanno sciacquate sotto l’acqua corrente, asciugate con carta assorbente per eliminare l’amido in eccesso e garantire una maggiore croccantezza e doratura.

Forse qualcuno di voi già conosceva questo segreto ma c’è di più. L’olio va riscaldato, poi si versa un cucchiaino di farina di frumento o di riso per ogni litro di olio. Attenzione a non metterlo quando l’olio ancora non è ben caldo, la farina si depositerà sul fondo. Il passo successivo è mescolare con vigore fino a quando non si nota nell’olio una leggera sospensione.
Quello è il momento di mettere le patatine. Sulla superficie si formerà uno strato che chiuderà i pori, accelera la doratura e non fa penetrare l’olio in profondità. Questo garantirà che le patatine fritte siano croccantissime e per nulla oleose. Tamponarle con un tovagliolo di carta dopo la cottura per togliere il grasso è comunque sempre consigliato.