Amazon nei guai: maxi rimborso per gli utenti. Scopri cosa sta accadendo e se ne hai diritto

Amazon costretta a rimborsare migliaia di utenti: cosa sta accadendo. 

Negli ultimi anni i servizi in abbonamento hanno trasformato radicalmente il nostro modo di acquistare, guardare contenuti e accedere a offerte esclusive. Ciò che per molti è diventato un gesto quotidiano – iscriversi con un clic a una piattaforma – nasconde però spesso procedure poco fluide per disdire il proprio abbonamento.

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Sempre più autorità di controllo hanno iniziato a indagare su come le grandi aziende del web gestiscono le sottoscrizioni e i rapporti con i propri clienti. Al centro delle verifiche ci sono in particolare le modalità di iscrizione e, soprattutto, quelle di cancellazione, spesso percepite come troppo complicate.

Questa attenzione crescente ha portato a un caso clamoroso che ha coinvolto una delle piattaforme più note e utilizzate al mondo. Dopo anni di indagini e accuse di poca trasparenza, si è arrivati a un accordo senza precedenti, destinato a entrare nella storia per l’entità dei rimborsi che saranno erogati.

Perché Amazon deve pagare e chi ha diritto al rimborso

Amazon è l’ecommerce più conosciuto al mondo, negli anni l’azienda ha cercato di ampliare la propria offerta così da fornire sempre più servizi ai propri clienti.

Per chi decide di abbonanarsi ai servizi di Amazon Prime sono poi previste numerose funzionalità aggiuntive. Tuttavia, proprio quest’ultimo servizio è finito nell’occhio del ciclone.

Amazon e il suo popolare servizio Prime, sono stati al centro di un grande di dibattito pubblico negli Stati Uniti dopo un procedimento avviato nel 2023 dalla Federal Trade Commission (FTC). Secondo l’autorità americana, le procedure per iscriversi e soprattutto per disdire Prime non erano sufficientemente chiare, inducendo milioni di utenti a mantenere l’abbonamento contro la loro volontà.

Il servizio, che negli Usa costa 139 dollari l’anno o 14,99 dollari al mese, è stato al centro di un’intesa che vale complessivamente 2,5 miliardi di dollari, tra sanzioni e rimborsi diretti. Ogni utente potrà ricevere fino a 51 dollari, mentre chi ritiene di essere stato penalizzato potrà avanzare ulteriori richieste.

In una nota ufficiale, Amazon ha dichiarato di voler andare avanti e concentrarsi sull’innovazione, pur ribadendo di aver sempre agito nel rispetto della legge. Intanto, milioni di abbonati americani attendono di capire se rientrano tra i beneficiari del rimborso.

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