L’avviso della BCE: cosa nascondono le raccomandazioni delle banche centrali.
In un’epoca dominata dai pagamenti digitali e dalle carte contactless, potrebbe sembrare anacronistico preoccuparsi di avere denaro contante nel portafoglio.

Eppure, dietro la comodità delle transazioni elettroniche si nasconde una vulnerabilità che molti di noi tendono a sottovalutare. Le recenti comunicazioni provenienti dalle più alte istituzioni finanziarie europee stanno sollevando questioni che meritano la nostra attenzione immediata.
Mentre la maggior parte di noi si affida completamente ai sistemi di pagamento elettronici per le proprie necessità quotidiane, alcuni eventi recenti hanno dimostrato quanto questa dipendenza possa trasformarsi in un problema serio. Non si tratta di allarmismo ingiustificato, ma di una riflessione necessaria su come prepararci a situazioni che, seppur rare, possono avere conseguenze devastanti sulla nostra capacità di far fronte alle necessità basilari.
Perché dovresti avere sempre contanti in casa
La Banca Centrale Europea ha recentemente pubblicato uno studio dal titolo eloquente “Keep Calm and Carry Cash”, in cui emerge una realtà preoccupante: durante le crisi, il contante diventa essenziale per la sopravvivenza economica delle famiglie.

L’analisi dettagliata di quattro eventi critici – la pandemia COVID-19, l’invasione russa dell’Ucraina, il blackout iberico dell’aprile scorso e la crisi del debito greco – ha rivelato un pattern ricorrente: in tutti questi casi, la domanda di contanti è schizzata alle stelle proprio quando i sistemi digitali hanno mostrato le loro fragilità.
Le autorità olandesi, austriache e finlandesi hanno già iniziato a raccomandare ai cittadini di mantenere una riserva di 70-100 euro per ogni membro della famiglia, sufficienti per coprire le necessità essenziali per almeno 72 ore. Questa raccomandazione non nasce da una nostalgia per il passato, ma da un’analisi pragmatica dei rischi reali che affrontiamo in un mondo sempre più interconnesso e, paradossalmente, più vulnerabile.
Il caso del blackout spagnolo è particolarmente illuminante: quando le infrastrutture digitali hanno smesso di funzionare, solo chi aveva contanti ha potuto acquistare beni di prima necessità. I bancomat erano fuori servizio, i POS non funzionavano, e le app bancarie erano inutilizzabili. In quelle ore critiche, il denaro fisico è tornato ad essere l’unico mezzo di scambio affidabile.
La resilienza del contante deriva dalle sue caratteristiche uniche: è tangibile, non richiede elettricità per funzionare, è sempre accettato e rappresenta un valore immediato e riconosciuto. In situazioni di emergenza, queste qualità apparentemente banali diventano cruciali. La Finlandia sta addirittura valutando l’introduzione di bancomat “a prova di interruzione” per garantire l’accesso al denaro anche durante i blackout.