Ottime notizie sul fronte dei pedaggi autostradali: dal 2026 i costi diminuiranno e i viaggiatori avranno diversi benefici.
Se negli ultimi mesi si era assistito a un preoccupante rincaro delle tariffe per i viaggi in autostrada, dal prossimo anno le cose potrebbero finalmente cambiare. Il Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo, durante un’audizione alla Camera ha dichiarato che da gennaio si applicherà un nuovo piano tariffario.

Il nuovo sistema dovrebbe essere approvato a breve e consentirebbe ai viaggiatori di risparmiare un bel po’. Ma non si tratta dell’unica novità, perché sono previste una serie di innovazioni per tutelare i consumatori. Cosa cambierà dal prossimo anno?
Pedaggi autostradali più bassi dal 2026? 3 novità che faranno felici i viaggiatori
Dal prossimo anno ci saranno tre fondamentali cambiamenti:

- i viaggiatori potranno ottenere il rimborso dei pedaggi nel caso in cui il tragitto sia interessato da cantieri oppure ostacoli all’utilizzo pieno dell’autostrada;
- saranno introdotti obblighi di trasparenza sulle reali tempistiche di percorrenza, sulla presenza di servizi e sul calcolo del pagamento del pedaggio;
- saranno fornite previsioni del traffico più affidabili e precise.
Il Presidente Zaccheo ha specificato che le innovazioni sono state ideate per assicurare la piena tutela dei diritti dei consumatori e, allo stesso tempo, permette “il bilanciamento tra l’esigenza di conservazione dell’equilibrio economico-finanziario della concessione, la sostenibilità degli investimenti e la necessità di contenere i costi per l’utenza, promuovendo una gestione sempre più improntata a criteri di efficienza, responsabilità e trasparenza“.
Nonostante l’annuncio della riduzione di costi dei pedaggi autostradali, al momento, non è possibile fare previsioni sulle cifre esatte. Quel che è certo è che, da gennaio 2026, la spesa sarà inferiore ma non è possibile stabilire di quanto. L’annuncio di Zaccheo, tuttavia, ha una straordinaria importanza, perché allontana i timori su un ulteriore rincaro delle tariffe, ipotizzato recentemente, in caso di mancato miglioramento della viabilità e della risoluzione dei disservizi che vengono segnalati ogni giorno da chi percorre i tratti autostradali.
Per capire a quanto ammonterà il risparmio, sarà necessario fare attenzione alle singole concessioni autostradali, perché verrà meno l’attuale sistema della tariffa unica ma, per ciascuna tratta, si prenderà in considerazione la quantità degli investimenti effettuati e in che modo apporteranno migliorie alla viabilità. Ci vorrà sicuramente tempo per adeguarsi alle novità, per tale motivo Zaccheo ha sottolineato che le conseguenze potranno davvero vedersi solo nella fase del rinnovo dei piani economico-finanziari, cioè non prima del biennio 2027-2028. Dal 1° gennaio 2026 il nuovo sistema tariffario dei pedaggi autostradali sarà ufficialmente attivo, ma i veri risparmi in tutta Italia ci saranno solo in un secondo momento.