Non tutti i fornitori di luce e gas sono uguali: alcuni ti semplificano la vita, altri rischiano di complicarla. Scopri se i tuoi sono tra questi.
Le bollette di luce e gas sono diventate uno dei temi più delicati della vita quotidiana. Molti consumatori temono di pagare troppo, altri hanno il timore di trovarsi vincolati a contratti poco chiari, senza la possibilità di difendersi da spese impreviste. Il passaggio al mercato libero, entrato a pieno regime nel 2024, ha generato aspettative ma anche dubbi: come distinguere tra un’offerta davvero conveniente e una che lo sembra solo sulla carta?
Non si tratta solo di cifre riportate in fattura: dietro ogni bolletta ci sono la qualità dell’assistenza clienti, la trasparenza dei documenti e la capacità del fornitore di risolvere problemi senza costringere gli utenti a lunghe attese o a percorsi burocratici infiniti. È qui che molti consumatori si rendono conto che scegliere il prezzo più basso non sempre significa fare la scelta migliore.
I fornitori più affidabili: la classifica Altroconsumo 2025
Per aiutare le famiglie a orientarsi, Altroconsumo ha condotto un’indagine su 21 fornitori di luce e gas, basata sulle esperienze di oltre 22.000 utenti. Non si tratta soltanto di confrontare tariffe: la valutazione prende in considerazione parametri fondamentali come l’assistenza clienti, la trasparenza delle bollette, la gestione dei reclami e la chiarezza dei contratti.
Il risultato è una classifica che evidenzia chi riesce a garantire un servizio realmente completo. Octopus Energy si conferma al primo posto con un punteggio di 82 su 100, unico operatore giudicato “ottimo” in tutte le aree analizzate. Subito dopo troviamo Sorgenia, che ottiene 77 punti grazie a una bolletta chiara e a un servizio clienti in crescita. Terzo gradino del podio per Dolomiti Energia, che si distingue per trasparenza e affidabilità, con 76 punti.
Questi tre fornitori, premiati anche con il bollino verde di “Provider consigliato”, rappresentano la scelta più solida per chi cerca un mix tra risparmio e serenità nella gestione delle utenze domestiche.
La maggior parte degli altri operatori si colloca in fascia “buona”, con punteggi tra 65 e 75. Tuttavia, emergono differenze significative: se alcuni come NeN ed Engie hanno consolidato la fiducia dei clienti, altri come Enel Energia e Wekiwi mostrano ancora difficoltà, soprattutto sul fronte dell’assistenza telefonica e nella gestione dei reclami.
Dati interessanti emergono anche dalle abitudini dei consumatori: il 37% degli intervistati non ha cambiato fornitore nell’ultimo anno perché soddisfatto del proprio. Un segnale che affidabilità e trasparenza pesano quanto — se non più — della convenienza economica immediata.
La ricerca mette in luce un aspetto cruciale: in un mercato dove le tariffe possono cambiare rapidamente, ciò che davvero fa la differenza è la capacità di un fornitore di offrire chiarezza, supporto e stabilità nel tempo. E chi sceglie con attenzione oggi può ritrovarsi con bollette più leggere e meno pensieri domani.