Scopri perché molte famiglie italiane rischiano di spendere più del necessario sulle utenze domestiche.
Quando arriva la bolletta delle utenze domestiche, capita spesso di chiedersi sto davvero pagando il giusto per le mie utenze domestiche? Le bollette continuano ad arrivare puntuali, spesso con cifre che sembrano aumentare senza una spiegazione chiara. In molti casi, la percezione diffusa è che, nonostante i consumi restino simili, i costi non smettano di crescere.

Il timore più grande non riguarda soltanto il prezzo finale, ma la sensazione di non avere il controllo sulle proprie spese. Ci si affida al fornitore scelto anni prima, convinti che cambiare comporti rischi o complicazioni burocratiche, e così si rimanda una decisione che potrebbe invece fare la differenza. Ed è proprio in questo scenario che emerge un aspetto poco noto ma decisivo per il portafoglio dei consumatori.
Quali sono i fornitori di luce e gas con cui si risparmia di più
La causa nascosta dietro alle bollette spesso più salate non risiede soltanto nei consumi o nelle fluttuazioni del mercato energetico, ma nella scelta del fornitore luce e gas. Con il passaggio definitivo al mercato libero nel 2024, milioni di famiglie hanno dovuto orientarsi tra offerte, promozioni e contratti diversi, scoprendo che non tutti gli operatori garantiscono lo stesso livello di affidabilità, trasparenza e servizio clienti.

Un’indagine di Altroconsumo del 2025, basata sull’esperienza diretta di oltre 22.000 utenti, ha rivelato differenze notevoli tra i provider. Alcuni garantiscono chiarezza delle bollette, assistenza rapida e contratti comprensibili, altri invece lasciano i clienti insoddisfatti, soprattutto nella gestione dei problemi o nel supporto telefonico. Il divario è ampio: tra il primo e l’ultimo operatore in classifica ci sono ben 21 punti di scarto nella qualità globale.
Al vertice troviamo Octopus Energy, con un punteggio di 82 su 100 e l’unico giudizio “ottimo” in tutte le variabili analizzate. A seguire Sorgenia, Dolomiti Energia, Engie e NeN, che si distinguono per trasparenza e affidabilità. Nella parte bassa della classifica, invece, compaiono nomi molto diffusi come Enel Energia, Wekiwi e Hera Comm, che hanno registrato valutazioni inferiori soprattutto sul fronte dell’assistenza telefonica.
Per i consumatori questo significa che scegliere un fornitore non è soltanto questione di prezzo: la qualità del servizio può determinare la serenità quotidiana. Una bolletta chiara, un call center efficiente o la corretta gestione di un reclamo fanno la differenza tra un’esperienza positiva e una fonte continua di stress.
Molti utenti, infatti, dichiarano di non aver cambiato fornitore proprio perché soddisfatti del servizio, anche se non sempre si trattava della tariffa più conveniente. Segno che, in un mercato sempre più competitivo, fiducia e trasparenza pesano più del semplice risparmio immediato.