Sono aumentati i controlli sugli studenti universitari e sulle erogazioni delle Borse di studio al fine di individuare frodi.
Manipolazioni dell’ISEE per ottenere borse di studio e benefici in realtà non spettanti. Questo è quanto scoperto dalla Guardia di Finanza, migliaia di studenti coinvolti nelle frodi fiscali. Per le famiglie saranno guai seri, si tratta di restituire migliaia di euro.

La Guardia di Finanza ha smascherato sistemi organizzati di frode che permettevano a studenti universitari di ottenere borse di studio e benefici pur non avendone diritto. Tramite documenti falsi, finti attestati ISEE e dati manipolati sono state sottrarre risorse a chi ne avrebbe avuto realmente bisogno. Ricordiamo che le borse di studio spettano agli studenti meritevoli e a chi versa in condizioni di difficoltà economica.
Le tasse universitarie possono essere onerose a meno che l’ISEE non consenta di rientrare nella no tax area oppure in fasce dagli importi minori. La Guardia di Finanza ha effettuato circa 1.000 interventi con conseguente blocco di borse di studio per 878 mila euro. In totale le irregolarità sono state riscontrate su 250 mila borse di studio. Cifre impressionanti che descrivono una vergognosa realtà.
Controlli sulle borse di studio e conseguenze per i furbetti
I controlli sulle borse di studio diventeranno più stringenti. Una necessità considerando i numeri delle richieste di aiuto economico. La stima per l’anno accademico 2025/2026 è di borse di studio dal valore di 7.012 euro per gli studenti fuori sede che arrivano a 8.133 euro per gli studenti in difficoltà economica. I pendolari riceveranno aiuti da 4.132 euro mentre chi risiede nello stesso Comune dove ha sede l’Università può ricevere al massimo 2.850 euro.

Considerando il valore delle borse di studio è chiaro come siano numerosi i tentativi di frode da una parte e l’intento di evitare truffe dall’altro. Verifiche incrociate tra banche dati pubbliche, conti correnti, depositi, redditi dichiarati aiuteranno la Guardia di Finanza a stanare i furbetti delle frodi universitarie. Particolarmente stringenti i controlli sull’ISEE Universitario che tiene conto della dipendenza economica dello studente dalla famiglia.
L’importo della borsa di studio, infatti, dipende anche dalla situazione in cui versa l’interessato, se è a carico oppure autonomo (fuori dalla famiglia da minimo 2 anni, residente in una casa non di proprietà dei familiari e con reddito annuo di almeno 6.500 euro). Ogni requisito verrà controllato. Se dovessero insorgere illeciti scatterebbero denunce all’Autorità Giudiziaria e sanzioni amministrative.