Pensioni, scopri chi ha diritto a più di 50€ al mese in più senza saperlo

Molti pensionati ignorano un diritto che potrebbe aumentare l’importo mensile senza ulteriori contributi.

Molti pensionati vivono con l’ansia di far quadrare i conti, specialmente quando la pensione rappresenta l’unica fonte di reddito stabile.

Pensioni, scopri chi ha diritto a più di 50€ al mese in più senza saperlo – informazioneoggi.it

Spese impreviste, rincari quotidiani e il peso delle bollette possono rendere difficile mantenere la serenità economica. Spesso ci si rassegna, pensando che l’importo ricevuto ogni mese sia fisso e immutabile, senza margini di miglioramento.

In realtà, esistono situazioni in cui una somma aggiuntiva potrebbe spettare di diritto, ma resta invisibile a chi non la conosce. Il risultato è che migliaia di persone vivono con meno risorse del dovuto, rinunciando inconsapevolmente a un sostegno che potrebbe alleggerire la gestione della vita quotidiana. Ed è proprio questo dettaglio nascosto che merita attenzione.

Il beneficio nascosto: l’assegno di vedovanza

La causa di questa disparità è legata a un beneficio poco pubblicizzato: l’assegno di vedovanza. Si tratta di una maggiorazione della pensione di reversibilità riservata a vedovi e vedove che, oltre alla perdita del coniuge, presentano particolari condizioni di salute o di reddito.

Per essere più precisi, il diritto scatta nei casi di invalidità civile al 100%, di titolarità di indennità di accompagnamento o di inabilità al lavoro certificata tramite modulo SS5. A questi requisiti sanitari si aggiungono quelli economici: l’importo pieno di 52,91 euro al mese spetta a chi non supera un reddito annuo di 28.659,42 euro, mentre chi si colloca tra tale soglia e i 32.148,88 euro riceve una quota ridotta pari a 19,59 euro al mese.

La maggiorazione non è concessa in automatico: deve essere richiesta all’INPS tramite domanda specifica, meglio se con l’assistenza di CAF o patronati. È proprio qui che molti pensionati perdono il diritto: ignorando l’esistenza dell’assegno, non presentano la richiesta e rinunciano così a un’integrazione che potrebbe rendere più agevole la gestione delle spese quotidiane.

Un altro aspetto rilevante riguarda gli arretrati: se non si è mai fatto valere il proprio diritto, è possibile chiedere fino a 5 anni di somme non percepite. In pratica, un pensionato potrebbe ricevere in un’unica soluzione anche oltre 3.000 euro, oltre alla maggiorazione mensile stabilita.

Gestione cookie