Allerta botulino: scopri l’accessorio che può salvarti la vita nel frigorifero

Un piccolo accessorio da pochi euro potrebbe evitare gravi intossicazioni alimentari in casa.

Ogni giorno apriamo il frigorifero di casa con la tranquilla certezza che gli alimenti si stiano conservando nel migliore dei modi. Latte, yogurt, insalate pronte, salumi affettati e soprattutto quei vasetti di conserve sott’olio aperti vengono riposti con fiducia negli scomparti, nella convinzione che le basse temperature garantiscano la sicurezza alimentare della famiglia.

frigorifero aperto
Allerta botulino: scopri l’accessorio che può salvarti la vita nel frigorifero informazioneoggi.it

Questa routine apparentemente innocua nasconde però un’insidia che pochissimi conoscono. Il recente allarme del Ministero della Salute riguardo ai focolai di botulino registrati in Italia ha portato all’attenzione un aspetto inquietante: la maggior parte delle persone non ha la minima idea di quale sia realmente la temperatura all’interno del proprio elettrodomestico.

Perché dovresti preoccuparti della temperatura del tuo frigorifero

Stando a quanto emerso da un’indagine dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie nel 2022, la temperatura media dei frigoriferi italiani è di 7,4°C, ben superiore ai 4°C raccomandati per una conservazione sicura degli alimenti. Ancora più allarmante è il dato che oltre il 30% degli apparecchi domestici supera questa media, con alcuni che raggiungono i 12°C.

frigorifero donna
Perché dovresti preoccuparti della temperatura del tuo frigorifero – informazioneoggi.it

Il problema emerso è che la stragrande maggioranza dei frigoriferi in commercio non è dotata di un termometro esterno che permetta di monitorare costantemente la temperatura interna.

I produttori di elettrodomestici, dalle multinazionali come Bosch e Samsung alle aziende italiane come Candy e Indesit, sembrano ignorare completamente questa necessità, nonostante il costo di un termometro sia di appena 2 euro.

Si tratta di una lacuna non da poco, con dirette conseguenze sulla sicurezza alimentare.Quando la temperatura del frigorifero sale oltre i 4°C, la durata degli alimenti freschi si riduce drasticamente. Il latte fresco pastorizzato, che a 4°C può durare 6-7 giorni, a 7-8°C vede la sua shelf-life ridursi del 20-30%. Le insalate di quarta gamma possono dimezzare la loro durata, mentre i salumi affettati in vaschetta perdono il 30-40% della loro conservabilità.

Ma il rischio più grave riguarda il botulino. Nei vasetti di conserve vegetali sott’olio non acide, come melanzane, funghi, pesto e olive, le spore di questa tossina estremamente pericolosa possono rianimarsi se conservate a temperature troppo elevate. Mentre a 4°C il rischio di germinazione è minimo, a 8-10°C aumenta significativamente, rendendo necessario il consumo entro pochi giorni dall’apertura.

La buona notizia è che per tamponare il problema è possibile dotarsi di termometri digitali wireless. Questi funzionano posizionandola sonda all’interno del e fissando il display digitale all’esterno. Per una lettura accurata, il sensore va posizionato:

  • Nel ripiano centrale del frigorifero
  • Lontano dalla parete di fondo (più fredda)
  • Non nella porta (temperatura più alta e variabile)
  • In un bicchiere d’acqua per maggiore stabilità della lettura.
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