Così i ladri ti svaligiano casa: se noti questi simboli su porte, cancelli e citofoni presta massima attenzione

Spesso i ladri lasciano dei particolari segni sugli ingressi delle abitazioni da derubare. Quali sono e cosa fare se si notano?

La maggior parte dei furti in casa è il risultato di un’attenta pianificazione. Nei giorni antecedenti il colpo, i malintenzionati si aggirano nelle vicinanze delle abitazioni individuate, per scoprire quante più informazioni utili alla riuscita del piano criminale.

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Così i ladri ti svaligiano casa: se noti questi simboli su porte, cancelli e citofoni presta massima attenzione (informazioneoggi.it)

A tal fine, molti sono soliti lasciare dei segni identificativi nei pressi delle case, come promemoria per il giorno del furto. Riconoscere questi segnali, può essere particolarmente utile per proteggersi. Ma in cosa consistono, quali sono i più comuni e cosa fare se ci si accorge di averli sulla propria abitazione?

Che cos’è l’alfabeto dei furti e come riconoscerlo?

Le Forze dell’Ordine parlano di un vero e proprio “alfabeto dei furti“, perché i segni dei quali è composto sono vari e costituiscono una sorta di lingua parallela a quella comunemente parlata. In molti casi, si tratta di simboli comuni, come una croce o un triangolo, ma a cui vengono attributi significati ben precisi.

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Che cos’è l’alfabeto dei furti e come riconoscerlo? (informazioneoggi.it)

Ad esempio, il triangolo indica la presenza di una donna sola, il rombo una casa disabitata mentre il cerchio con una croce all’interno mette i ladri in guardia. A volte vengono abbinate delle lettere; la “M” suggerisce che il momento migliore per agire è la mattina, mente “AM” che è preferibile il pomeriggio e “N” la notte. Ci sono, poi, simboli lasciati per segnalare le abitudini della casa: una scala in orizzontale indica la presenza di un cane, la “V” che non ci sono oggetti di valore da rubare, la “C” che si tratta di una casa ricca, mentre delle antenne con un piccolo cerchio suggeriscono che in casa si trova un allarme collegato a centrali operative.

Ma dove vengono lasciati normalmente questi simboli? I luoghi più comuni sono le porte di ingresso, i citofoni, i muri, i cancelli. Se si scoprono, bisogna, innanzitutto, capire se si tratta davvero di segnali in codice, fotografarli, chiedere agli eventuali vicini se hanno notato questi segni anche presso le loro abitazioni e segnalarli subito alle autorità locali, come Polizia o Carabinieri. Le forze dell’ordine, infatti, sono in grado di individuare la veridicità dei simboli lasciati dai ladri e capire se, effettivamente, la propria casa è a rischio furti. Dopo aver proceduto con la segnalazione e aver capito la natura delle iscrizioni, è fondamentale rimuoverli dalle porte, dai citofoni, dai muri e dai cancelli. In questo modo, i malintenzionati saranno disorientati e i complici incaricati di “finire il lavoro” iniziato con il sopralluogo verranno messi in fuga.

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