Grande attesa per lo stacco della seconda cedola del BTP Più febbraio 2033. Si tratta di un titolo dai numerosi vantaggi e rendimenti.
Per il giorno lunedì 25 agosto 2025, è previsto lo stacco della seconda cedola del BTP Più febbraio 2033, collocato lo scorso 25 febbraio e con codice ISIN IT0005634800. Il riconoscimento degli interessi sarà automatico e, dunque, agli investitori che hanno acquistato il titolo di Stato al momento dell’asta oppure sul mercato secondario le somme verranno direttamente accreditate su conto titoli.

Il BTP Più rappresenta il primo titolo diretto ai piccoli risparmiatori con la possibilità di rimborso anticipato del capitale nominale dopo quattro anni dalla sottoscrizione, a prescindere dall’andamento del prodotto sul mercato secondario. Per poter usufruire di tale vantaggio, tuttavia, è necessario aver acquistato il titolo durante il periodo di collocamento; in caso di rimborso anticipato (da comunicare alla propria banca), inoltre, si rinuncia agli altri quattro anni di durata del Buono, per i quali è riconosciuto un tasso di interesse maggiore. Ma a quanto ammonta il guadagno con la seconda cedola in stacco il 25 agosto 2025?
BTP Più febbraio 2025: tutto quello che c’è da sapere sui tassi di interesse
Per i primi quattro anni, il BTP Più assicura il riconoscimento di una cedola annua pari al 2,85% lordo, mentre dopo il tasso salirà al 3,7%. Di conseguenza, le quattro tranche trimestrali per il primo quadriennio avranno un rendimento singolo pari a 0,7125% lordo. Poiché la tassazione agevolata del 12,50% è immediata, gli interessati otterranno un guadagno dello 0,623%.

Il BTP Più ha cedole fisse, dunque si può calcolare il rendimento delle varie tranche in programma anche prima della remunerazione; per farlo basta conoscere la somma investita. Ipotizzando di aver investito 20 mila euro, la seconda cedola comporterà il riconoscimento di 124,6 euro netti (140,75 euro lordi), che si aggiungeranno alla prima di eguale importo, per un guadagno netto di 249,5 euro. Al termine dell’anno, infine, si sommeranno le ultime due cedole, che porteranno a un compenso complessivo di 499 euro netti.
L’unica tassazione prevista per il Buono del Tesoro Poliennale in questione è solo quella del 12,50% e del bollo dello 0,2% sull’investimento complessivo, da versare alla fine dell’anno oppure ogni quattro mesi, in base al proprio conto titoli. Ricordiamo, infine, che a differenza degli altri titoli, come il BTP Valore, il BTP Più non contempla alcun premio fedeltà extra, oltre alla facoltà di ottenere il rimborso anticipato dopo quattro anni dalla sottoscrizione.