Tasse sugli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali, quando si applicano? Ecco la decisione rivoluzionaria

Con una recente ordinanza, la giurisprudenza ha chiarito la corretta applicazione della ritenuta sugli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali.

Uno dei vantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali è la tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi maturati. Ma quando viene applicata la ritenuta? Molto spesso si pensa che debba essere conteggiata anno per anno, ma la giurisprudenza ha finalmente fatto luce sulla vicenda.

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Tassazione interessi Buoni Fruttiferi Postali, quando si applica? Ecco la decisione rivoluzionaria (informazioneoggi.it)

Poste Italiane, nel dettaglio, è stata condannata per una scorretta tassazione degli interessi sul capitale investito e, con la nuova decisione, è stato evidenziato un aspetto cruciale, molto spesso sottovalutato.

Come si tassano gli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali? Il chiarimento della giurisprudenza

Un’ordinanza del Tribunale di Marsala ha stabilito che la tassazione del 12,50% sugli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali deve essere conteggiata solo in fase di rimborso e non anno per anno. La vicenda che ha portato a tale decisione ha come protagoniste due donne che hanno lamentato una perdita notevole rispetto alla somma maturata.

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Come si tassano gli interessi dei Buoni Fruttiferi Postali? Il chiarimento della giurisprudenza (informazioneoggi.it)

I giudici hanno considerato non idonea la trattenuta annuale sugli interessi dei Buoni Postali. La legge, infatti, prevede che l’imposta venga applicata una sola volta, al momento del riscatto del titolo (per scadenza o rimborso). Se l’imposta viene calcolata ogni anno, il capitale sul quale maturano gli interessi si riduce notevolmente e la somma riconosciuta alla fine risulta eccessivamente bassa (ci sarebbe un interesse su interesse, con migliaia di euro in meno). Per tale motivo, Poste Italiane è stata condannata al pagamento della differenza.

La decisione del Tribunale di Marsala interessa soprattutto coloro che hanno sottoscritto Buoni Fruttiferi Postali con tassazione sugli interessi calcolata ogni anno e Buoni ancora in essere, che vogliono controllare a quanto ammonta la ritenuta. L’ordinanza, tuttavia, non ha carattere vincolante e ogni situazione va accertata specificamente. Chi teme per il meccanismo di determinazione degli interessi, farebbe bene a controllare la propria posizione.

A tal fine, basta visionare la documentazione del Buono Fruttifero Postale (serie, data di sottoscrizione, prospetti di rimborso ed eventuali quietanze), determinare il montante (comprensivo di interessi lordi capitalizzati fino al rimborso) e applicare la tassazione del 12,50% soltanto alla fine. A questo punto, bisogna comparare la somma risultante con quella ricevuta a scadenza o rimborso anticipato e, nel caso in cui venga riscontrata una differenza notevole, va messa per iscritto, inviando un reclamo formale a Poste Italiane, con la specificazione dei ricalcoli e dei relativi documenti. Nel caso in cui Poste non sia aperta al confronto, si può richiedere assistenza legale o ci si può rivolgere alle associazioni dei consumatori, per valutare le soluzioni stragiudiziali o giudiziali più idonee.

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