La scienza conferma: ecco il programma di lavaggio che allunga la vita dei tuoi vestit

Un gesto quotidiano che crediamo innocuo può ridurre la durata dei nostri capi: ecco come rimediare.
Molti di noi dedicano tempo e attenzione alla cura dei propri abiti, scegliendo detersivi delicati o evitando l’uso frequente dell’asciugatrice.

Eppure, nonostante tutte le precauzioni, capita spesso di accorgersi che una maglietta preferita perde colore già dopo pochi lavaggi, o che un tessuto che sembrava resistente mostra presto segni di usura. Un problema fastidioso, che spinge a chiedersi se la responsabilità non sia soltanto della qualità dei capi.

donna mette i panni nella lavatrice
La scienza conferma: ecco il programma di lavaggio che allunga la vita dei tuoi vestiti – informazioneoggi.it

Il momento del bucato, infatti, nasconde più insidie di quanto si pensi. Davanti alla lavatrice, ci troviamo di fronte a una scelta che sembra banale ma che in realtà incide più di ogni altra: il programma di lavaggio.

Temperature diverse, cicli rapidi o intensi, centrifughe prolungate: ogni impostazione ha effetti diretti sulla durata dei tessuti. E proprio qui entra in gioco la ricerca scientifica, che ha provato a dare una risposta definitiva a una domanda che molti consumatori si pongono da anni.

Il programma di lavaggio che rovina (o salva) i vestiti

Secondo uno studio condotto dall’Università di Leeds e finanziato da Procter & Gamble, la chiave per far durare più a lungo i capi non risiede tanto nel detersivo o nell’ammorbidente, quanto nella scelta del programma di lavaggio. Gli scienziati hanno messo alla prova decine di magliette sportive, analizzando perdita di colore, rilascio di microfibre e resistenza del tessuto dopo vari cicli.

Lavatrice piena di vestiti
Il programma di lavaggio che rovina (o salva) i vestiti – informazioneoggi.it

I risultati hanno mostrato un dato inequivocabile: i cicli brevi e freddi preservano molto meglio i vestiti rispetto a quelli più lunghi e caldi. In particolare, il cotone lavato a 40°C per 85 minuti ha subito un deterioramento evidente, con maggiore perdita di colore e una quantità più alta di microfibre disperse nell’acqua. Al contrario, un ciclo rapido di soli 30 minuti a freddo ha limitato sia l’usura dei tessuti che l’impatto ambientale.

Gli esperti spiegano che la combinazione di alta temperatura e durata prolungata accelera i processi di degrado delle fibre, causando la formazione di residui e indebolendo progressivamente i capi. Al contrario, un lavaggio più delicato non solo ne prolunga la vita, ma riduce anche l’impatto ecologico, grazie a un minor consumo energetico e a una minore dispersione di microplastiche.

Le implicazioni non riguardano soltanto la moda o la cura personale. Ridurre il rilascio di microfibre significa anche contribuire alla tutela dell’ambiente, dal momento che questi frammenti finiscono nei sistemi idrici e, successivamente, nei mari. Un gesto quotidiano come impostare la lavatrice, dunque, può fare la differenza sia per il nostro guardaroba che per il pianeta.

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