Disattiva subito queste 2 funzioni del cellulare: così proteggi i tuoi conti bancari dai criminali

Piccoli gesti quotidiani possono esporci a gravi rischi digitali senza che ce ne rendiamo conto.

Quante volte, uscendo di casa, ci limitiamo a controllare di avere le chiavi, il portafoglio e il cellulare, senza pensare ad altro? Lo smartphone, diventato ormai un’estensione della nostra vita quotidiana, rimane acceso e connesso costantemente, pronto a offrirci comodità e velocità in ogni momento. Tuttavia, dietro questa apparente normalità si nasconde un’insidia che pochi considerano con la dovuta attenzione.

Smartphone in mano
Disattiva subito queste 2 funzioni del cellulare: così proteggi i tuoi conti bancari dai criminali – informazioneoggi.it

Molti utenti confidano ciecamente nella tecnologia, convinti che i loro dati personali e bancari siano al sicuro semplicemente grazie a password o applicazioni di sicurezza. La realtà, però, è ben diversa: esistono funzioni del telefono che, se lasciate attive senza precauzioni, possono trasformarsi in vere e proprie porte d’ingresso per i criminali informatici. È proprio qui che il rischio diventa concreto.

Wi-Fi e Bluetooth: le due funzioni da disattivare fuori casa

Gli esperti di cybersicurezza spiegano che Wi-Fi e Bluetooth, pur essendo strumenti indispensabili per navigare in rete o condividere file, rappresentano anche due delle vie più sfruttate dagli hacker per accedere ai dispositivi mobili. Il problema non sta tanto nella tecnologia in sé, quanto nel loro uso in spazi pubblici, dove i rischi si moltiplicano.

Wi-Fi e Bluetooth: le due funzioni da disattivare fuori casa – informazioneoggi.it

Il Bluetooth, ad esempio, può diventare vulnerabile attraverso tecniche come il bluejacking: un aggressore, individuato il segnale del dispositivo, può tentare di connettersi senza autorizzazione e inviare messaggi indesiderati o, nei casi peggiori, veicolare tentativi di phishing e malware. In luoghi affollati come aeroporti, centri commerciali o bar, questo tipo di attacco diventa particolarmente frequente, sfruttando la distrazione degli utenti.

Il Wi-Fi, d’altro canto, è ancora più insidioso. Una delle pratiche più comuni dei criminali informatici consiste nel creare reti false, con nomi simili a quelli di esercizi commerciali o spazi pubblici. Un utente, credendo di collegarsi a una rete legittima, finisce per fornire inconsapevolmente le proprie credenziali, numeri di carte o altre informazioni riservate. A questo si aggiunge la minaccia degli attacchi man-in-the-middle, nei quali un hacker intercetta e manipola le comunicazioni tra l’utente e il server reale.

Nonostante la loro utilità, queste due funzionalità possono quindi diventare strumenti di spionaggio e truffa se utilizzate senza precauzioni. I dati sensibili presenti sullo smartphone — password, documenti, fotografie, email e persino accessi bancari — rappresentano un bottino prezioso per i criminali, che sfruttano l’ingegneria sociale e la vulnerabilità delle connessioni per colpire.

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