Oggi l’ISEE si può abbassare, in base a una nuova norma che è entrata in vigore da qualche mese. L’ISEE basso permette di ottenere tantissime agevolazioni e partecipare ai vari bonus stanziati dal Governo.

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare, è richiesto per qualsiasi agevolazione, e se il suo importo è basso, si può ottenere il massimo importo o esenzione per cui si fa domanda.
La nuova norma agevola le famiglie che mirano al risparmio attraverso Titoli di Stato (BOT, BTP, Buoni Postali e Libretti di Risparmio).
Come abbassare l’ISEE subito e ottenere tutte le agevolazioni possibili
Oggi la norma non obbliga l’inserimento dei Titoli di Stato, Buoni Fruttiferi Postali e Libretti di Risparmio, nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata), questo comporta un abbassamento immediato del valore ISEE.
Però, l’esclusione ha una soglia di 50.000 euro, oltre tale soglia i Titoli di Stato, Buoni Postali Fruttiferi e libretti di risparmio, devono essere indicati nell’ISEE.
Precisiamo che il valore patrimoniale del nucleo familiare incidono per il 20% del loro valore, che sommati ai conti correnti e tutti i componenti patrimoniale, può produrre un ISEE che non permette di usufruire delle agevolazioni. Con la modifica in vigore questo problema è eliminato, sotto la soglia dei 50mila euro (si cumulano tutti i Titoli di Stato, Buoni Postali e Libretti di risparmio del nucleo familiare).
Inoltre, per abbassare ulteriormente l’ISEE, è possibile aggiungere un componente nel nucleo familiare che non produca redditi. Oppure, rimuovere un componente familiare con redditi o patrimoni elevati, in quanto questo comporta un innalzamento dell’ISEE.
Ricordiamo, infine, che l’ISEE è valido fino al 31 dicembre 2025. Se nel corso dell’anno le condizioni del nucleo familiari sono cambiate, è possibile fare l’ISEE corrente che ha una durata di sei mesi.
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