Novità per il 2025: migliaia di imprese potranno evitare il contributo previdenziale.
Negli ultimi anni, il Governo italiano ha attuato diverse misure straordinarie per sostenere specifiche realtà economiche e territoriali in Italia colpite da eventi straordinari.
Una delle più recenti è stata comunicata dall’INPS tramite il messaggio 2399 del 30-07-2025; attraverso il quale è stata resa nota una nuova proroga che riguarda agevolazioni di natura previdenziale che rappresentano uno strumento fondamentale per numerosi datori di lavoro.
Questa estensione è volta a fornire ulteriore supporto e favorire la continuità e la ripresa delle attività interessate alla misura. In particolar modo la nuova proroga interesserà la Zona Franca Urbana (ZFU) Sisma Centro Italia: ovvero, un’area speciale che è stata istituita per favorire la ripresa economica dei territori compiti dal sisma del 2016. Di quest’area fanno parte i comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Il 24 agosto 2016 il Centro Italia e in particolar modo i comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto furono colpiti da una scossa di terremoto di magnitudo pari a 6.0. Furono migliaia le persone coinvolte nell’evento, che portò alla morte di 299 persone, numerosi feriti e ovviamente, gravi danni al territorio.
Danni che toccarono da vicino anche le imprese e le aziende locali, per questo motivo negli ultimi anni, le agevolazioni di natura previdenziale previste per la ZFU Sisma Centro Italia hanno rappresentato uno strumento fondamentale per la ripresa economica e il sostegno dei datori di lavoro nei territori delle regioni di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria.
Il 30 luglio 2025, la Direzione Centrale Entrate ha ufficializzato per mezzo del messaggio INPS n.2399, una nuova proroga, estendendo la copertura fino al periodo di imposta 2025.
L’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, previsto dall’articolo 46, comma 2, lettera d), del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, riguarda i datori di lavoro che operano nelle zone interessate. Tale beneficio esclude però i premi per l’assicurazione obbligatoria infortunistica.
Originariamente limitato agli anni 2017 e 2018, l’esonero è stato progressivamente esteso, nei limiti delle risorse disponibili e nel rispetto del regime de minimis sugli aiuti di Stato, fino al 2024, come indicato anche nelle circolari e nei messaggi precedenti (n. 48/2019, n. 3674/2020, n. 389/2023, n. 927/2024).
Con il recente decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, articolo 4 comma 5, è stata disposta un’ulteriore estensione del beneficio anche per il 2025, confermando così la volontà di supportare la ripresa economica delle aree colpite dal sisma.
I beneficiari possono utilizzare i crediti maturati verso l’erario per il pagamento dei contributi obbligatori dovuti all’Istituto nei periodi di imposta ammissibili, che ora coprono dal 2017 fino al 2025. Le modalità operative di fruizione rimangono quelle definite nelle precedenti circolari.
Le agevolazioni possono essere usufruite tramite riduzioni dei versamenti eseguiti con modello F24, che deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (ENTRATEL e FISCONLINE). A tal fine, sono stati istituiti specifici codici tributo per la compensazione (Z148, Z149, Z150, Z162, Z164, Z165 e Z166).
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