Banca d’Italia, quel gruppo WhatsApp è una trappola: non cadere nel tranello

Un account fake su Instagram, poi l’invito a unirsi al gruppo WhatsApp: come funziona le truffa a nome di Banca d’Italia.

I malintenzionati si fanno sempre più furbi. Nell’era in cui tutti – o quasi – vivono con gli smartphone in mano, intenti a scrollare reel su Instagram pensano bene di utilizzare il social di Meta per una truffa a danno dei clienti di Banca d’Italia.

Logo banca d'Italia
Banca d’Italia, quel gruppo WhatsApp è una trappola: non cadere nel tranello – informazioneoggi.it

Negli anni Facebook si è reso terreno fertile per truffe di vario genere, molte delle quali utilizzavano la brand authority di marchi famosi – come IKEA o Lego – per trarre in inganno i malcapitati di turno; Instagram in questo senso si è dimostrato meno adatto a questo genere di atti criminali. O almeno, fino a questo momento.

L’applicazione lanciata nel 2010 da Kevin Systrom e Mike Krieger, in questi giorni è diventata il palcoscenico di una truffa finanziaria che ha messo in allarme utenti e investitori di Banca d’Italia.

Dal profilo falso su Instagram al gruppo su WhatsApp: come funziona la truffa di Banca d’Italia

Banca d’Italia è scesa in campo per avvisare i clienti, attuali e futuri, di un tentativo di frode che utilizza proprio l’autorevolezza del noto istituto per trarre in inganno i malcapitati. Su Instagram è apparso un account apparentemente ufficiale, con tanto di nome e logo della banca, che non ha ovviamente nessun legame con l’istituto.

persona con il telefono in mano
Dal profilo falso su Instagram al gruppo su WhatsApp: come funziona la truffa di Banca d’Italia – informazioneoggi.it

A lanciare l’allarme la stessa Banca d’Italia con un comunicato ufficiale sul sito istituzionale, nel quale si segnale la presenza su Instagram di un  profilo falso che utilizzava indebitamente il nome e il logo della Banca d’Italia per ottenere follower a cui proporre successivamente la partecipazione a un gruppo WhatsApp di consulenza su servizi finanziari.”

La banca ha quindi specificato di essere totalmente estranea a tale attività, aggiungendo di non fornire alcun servizio di investimenti o gestione del denaro appartenenti a privati. L‘account fake risulta attualmente rimosso, come richiesto a Instagram da Banca d’Italia, tuttavia non si esclude una possibile riapertura dello stesso, magari su altri social network.

Per tal ragione, l’istituto finanziario ha redatto una sorta di vademecum sul comportamento da attuare per non cadere in trappola:

  • Non rispondere a eventuali messaggi o richieste che arrivano a nome della Banca d’Italia, a meno che queste non avvengano per mezzo dei canali ufficiali dell’istituto.
  • Non fornire dati personali, bancario o documenti.

Inoltre, in caso di dubbi o se si teme di essere finiti vittime del tentativo di frode, è possibile inviare un ticket alla Banca d’Italia tramite la pagina Servizi Online sul sito bancaditalia.it.

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