Mai così cari dal 2021, questi sono i 5 prodotti di cui fare scorta assolutamente.
L’inflazione sembra dare cenni di rallentamento, tuttavia il carrello della spesa continua a pesare sulle spalle delle famiglie. Comparando i prezzi da giugno 2021 a oggi, numerosi beni di consumo quotidiano hanno registrato degli aumenti consistenti, in alcuni casi si parla di rincari superiori al 50%.

Tra questi troviamo anche degli alimenti essenziali, spesso presenti nella spesa settimanale di milioni di famiglie italiane. L’Unione Nazionale Consumatori, nonostante il lieve calo del tasso d’inflazione nel 2025, ha rilevato che numerosi prodotti da supermercato hanno mantenuto dei prezzi elevati rispetto ai livelli pre-crisi.
È per questo che, quando disponibili in promozione, conviene acquistare in offerta o fare scorta per evitare un ulteriore impatto sul budget familiare.
I 5 alimenti più rincarati dal 2021 a oggi
Con la crisi economica che mette a dura prova il portafoglio, è necessario controllare le offerte dei supermercati, così da acquistare i prodotti al minor costo possibile. Tra i prodotti di cui fare scorta troviamo l’olio di oliva. Questo, in soli quattro anni, ha visto un aumento del 59.5%, collocandosi così al terzo posto nella classifica generale dei rincari.

Questo alimento, fondamentale nella dieta mediterranea, è considerato ormai alla stregua di un bene di lusso, tanto che ogni occasione di sconto rappresenta un’opportunità da cogliere al volo.
Troviamo poi il burro, questo ha registrato un incremento del 58,6% rispetto a giugno 2021. Si tratta di un ingrediente presente in numerose preparazioni casalinghe, sia dolci che salate, è tra i prodotti da tenere d’occhio in caso di sconti al supermercato.
Segue il riso con un rincaro pari al 49,1%. Utilizzato frequentemente nella cucina quotidiana, si tratta di un prodotto che rincara anno dopo anno.
Al quarto posto tra i prodotti da supermercato più rincarati troviamo il caffè, con un aumento del 46,6%. È ormai tra i beni che incidono di più sul bilancio domestico mensile, soprattutto per chi ne consuma più tazze al giorno. Al quinto posto troviamo il cioccolato in polvere, con un aumento del 44,6%.
Nonostante alcuni alimenti abbiano mostrato un rallentamento nei tassi di crescita, 29 dei 40 beni con i rincari maggiori restano prodotti alimentari di base, ossia spese obbligate per ogni famiglia. Con un’inflazione complessiva del 17,8% dal 2021, agire in modo consapevole sugli acquisti diventa fondamentale per risparmiare sulla spesa. Monitorare le offerte e fare scorta dei prodotti più colpiti dagli aumenti può fare davvero la differenza.