Agosto non è un mese privo di obblighi: ecco le principali scadenze fiscali da rispettare prima di settembre.
Mese tradizionalmente legato alla pausa estiva, agosto può indurre a sottovalutare gli adempimenti tributari in calendario. Tuttavia, il sistema fiscale italiano non si ferma del tutto, e alcune scadenze fiscali cruciali restano attive, concentrate soprattutto nella seconda metà del mese.

I contribuenti, siano essi privati o titolari di partita IVA, devono prestare attenzione a date specifiche per evitare sanzioni o ritardi nei versamenti.
Il calendario fiscale di agosto 2025 si presenta con un numero ridotto di adempimenti rispetto ad altri periodi dell’anno, grazie anche alla sospensione estiva prevista dalla normativa. Nonostante ciò, alcune scadenze si confermano ineludibili: il 5 agosto rappresenta il termine ultimo per il versamento della rata della Rottamazione-quater, mentre il 20 agosto è il giorno chiave per effettuare i versamenti originariamente previsti tra il 1° e il 20 del mese.
Le principali scadenze fiscali da segnare in agenda
Per i contribuenti privati, tra le attività da non dimenticare vi è la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi. Il modello 730/2025 può essere trasmesso fino al 30 settembre, mentre il modello Redditi PF ha come termine il 31 ottobre. Il primo, riservato a lavoratori dipendenti e pensionati, permette una gestione semplificata con rimborso o trattenuta diretta in busta paga o pensione.

Resta inoltre fondamentale per i contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione-quater effettuare il versamento della rata con scadenza originaria al 31 luglio entro il 5 agosto 2025. Questo termine, frutto della tolleranza di cinque giorni prevista dalla legge, riguarda anche i soggetti riammessi alla definizione agevolata tramite comunicazione effettuata entro aprile.
La sospensione estiva consente comunque di posticipare al 20 agosto tutti i versamenti che sarebbero stati dovuti nella prima parte del mese, senza incorrere in maggiorazioni. Questa proroga interessa sia privati che partite IVA, includendo adempimenti come liquidazione IVA, ritenute fiscali, contributi ENASARCO, imposte sostitutive e altri obblighi mensili e periodici. Anche le associazioni in regime di split payment e i soggetti coinvolti nell’IVA OSS o IOSS devono osservare queste scadenze.
In particolare, il 31 agosto è il termine previsto per la trasmissione della dichiarazione IOSS e per il versamento dell’imposta dovuta relativa alle vendite a distanza di beni importati di valore inferiore a 150 euro.
Dal 1° agosto al 4 settembre, sono invece sospesi i termini relativi a richieste di documenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, invii di comunicazioni di irregolarità e notifiche di avvisi bonari, ad eccezione delle attività istruttorie urgenti e dei rimborsi IVA. Questa tregua fiscale estiva, prevista dalla normativa, offre un margine temporale utile ma non esonera dai principali obblighi da rispettare entro fine mese.