L’INPS ha avviato una fase di controllo, recupero e monitoraggio delle pensioni erogate, inviando una lettera ai pensionati per mettersi in regola. Coloro che non lo faranno rischiano un taglio dell’importo fino alla revoca definitiva.
L’Istituto la restituzione degli importi indebitamente percepiti dai pensionati. L’INPS aveva già annunciato tale procedura con il messaggio n. 2227 del 14 luglio 2025 (non pubblicato sul sito INPS) che riporta le motivazione che hanno portato alla richiesta della restituzione degli importi.
Il recupero riguarda somme erogate in più ai pensionati che, nell’anno 2021, non hanno comunicato i propri redditi.
I pensionati hanno l’obbligo di comunicare i propri redditi ogni anno attraverso il modello RED.
L’obbligo non riguarda tutti i pensionati, ma solo coloro che percepiscono integrazioni al minimo, quattordicesima, maggiorazioni sociali e trattamenti di famiglia. L’obbligo vale per chi non presenta la dichiarazione annuale dei redditi (modello 730 o Redditi PF) e percepisce redditi non soggetti a IRPEF ma che incidono sul diritto alle prestazioni previdenziali INPS. L’obbligo della comunicazione RED è previsto anche per i beneficiari che percepiscono l’assegno sociale o alcuni trattamenti per disabili.
I pensionati che non adempimento a tale obbligo, si vedranno ridotta la pensione. Pertanto, coloro che non hanno inviato il modello RED per i redditi dell’anno 2021, l’INPS trattiene il 5% dell’importo pensione dal mese dli luglio, e poi anche per i successivi finché il pensionato non si mette in regola. L’INPS prima di procedere con la riduzione della pensione, invia una lettera in cui comunica le motivazioni di tale decisione.
Ricordiamo che è ancora possibile mettersi in regola, inviando la dichiarazione RED entro il 19 settembre 2025. Chi non rispetta quest’ultima scadenza, rischia la revoca definitiva della prestazione previdenziale.
Il modello RED è una semplice dichiarazione prevista dal nostro ordinamento. Hanno l’obbligo di compilarla e presentarlo i pensionati che usufruiscono di redditi collegati alla situazione reddituale. L’INPS ogni anno lancia la Campagna RED per avvisare i pensionati a aderire. Inoltre, sempre ogni anno, procede con i controlli attraverso una verifica incrociata di vari entri.
Precisiamo che l’Istituto non invia richiesta ai titolari di pensione per la compilazione del modello RED. Ricevono una lettera di sollecito coloro che l’anno precedente erano obbligati a presentare il RED ma non lo hanno fatto. I pensionati che ricevono tale richiesta, devono inviare la dichiarazione il prima possibile, altrimenti l’INPS inizierà a effettuare tagli sull’assegno pensione, con la sospensione fino ad arrivare alla revoca del trattamento previdenziale.
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