Passeggiava tra la folla e rubava soldi con un POS: scopri come proteggerti dalla truffa

Passeggiava con un POS nascosto per rubare denaro: scoperta una truffa contactless sempre più diffusa.

L’estate italiana si anima con una nuova truffa. Una semplice passeggiata tra la folla si è infatti rivelata il pretesto per una truffa contactless sofisticata quando insidiosa.

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Passeggiava tra la folla e rubava soldi con un POS: scopri come proteggerti dalla truffa – informazioneoggi.it

I fatti sono avvenuti a Sorrento, dove una donna di origine peruviana si è finta una turista per confondersi tra i passanti e, con un POS pirata nascosto nella borsa, è riuscita a sottrarre denaro dalle carte di ignari cittadini.

carabinieri l’hanno fermata dopo averla sorpresa a rubare contanti da un esercizio commerciale e, nel corso della perquisizione, hanno scoperto il dispositivo mobile. Identico a quelli comunemente utilizzati nei negozi, grazie al terminale, la donna riusciva a intercettare transazioni contactless semplicemente avvicinandosi alle vittime.

La maggior parte delle carte, infatti, consente di effettuare pagamenti di piccolo importo senza necessità di PIN. Un’azione silenziosa che rischia di passare inosservata, soprattutto nei luoghi affollati, e che si sta diffondendo con crescente frequenza.

Come funziona la truffa contactless e la protezione RFID

Il funzionamento di questi furti è legato alla tecnologia RFID, ormai integrata nelle carte di credito, nei bancomat e perfino nei documenti elettronici.  Attraverso onde radio a corto raggio, il chip comunica con i lettori abilitati per autorizzare transazioni rapide.

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Come funziona la truffa contactless e la protezione RFID – informazioneoggi.it

I malintenzionati sfruttano propria questa comodità per dotarsi di dispositivi POS o lettori pirata, riuscendo ad avvicinarsi abbastanza da intercettare i dati o autorizzare addebiti di piccolo importo, senza che la vittima se ne accorga.

Tuttavia, per contrastare questo tipo di furto esiste una soluzione tanto semplice quanto efficace: il portafoglio con protezione RFID. Questi vengono infatti realizzati con materiali schermati, questi accessori bloccano la trasmissione del segnale tra le carte e i dispositivi esterni, creando una sorta di barriera protettiva invisibile. In pratica, il portafoglio funge da piccola gabbia di Faraday, impedendo che i chip vengano attivati o letti in modo non autorizzato.

Truffe come quella scoperta a Sorrento non sono poi cosi rare, per questo è necessario dotarsi di un portafoglio RFID. Una strategia preventiva  già disponibile in numerosi modelli sia per uomo che per donna. Alcuni marchi uniscono sicurezza e design, offrendo soluzioni curate nei materiali e nel formato.

Basta controllare le indicazioni sul portafoglio per capire se è stato creato con questa tecnologia. Tuttavia, per maggiore sicurezza è possibile verificare in autonomia che la protezione sia effettivamente funzionante. Basta provare a effettuare un pagamento senza estrarre la carta dal portafoglio. Nel caso in cui la transazione non vada a buon fine, allora il portafoglio ha una protezione RFID perfettamente funzionante.

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