In arrivo il cosiddetto Bonus da 500 euro per chi ha presentato la domanda di proroga. Si tratta degli aventi diritto all’Assegno di Inclusione, un valido aiuto economico per le famiglie.
L’assegno ha una validità di 18 mesi, dopo tale periodo è necessario presentare domanda di rinnovo. Nel frattempo che la pratica sia esaminata, l’assegno non è corrisposto.
Per sopperire a questa mancanza, l’Istituto ha previsto un bonus, una tantum di 500 euro. Il bonus di 500 euro, sarà erogato ad agosto insieme alla nuova mensilità dell’Assegno di Inclusione, così da garantire la copertura economica nel mese in cui non è stato erogato.
Beneficiari del bonus da 500 euro e requisiti per l’Assegno di Inclusione
Il bonus è destinato a coloro che hanno iniziato a percepire l’AdI a gennaio 2024, e quindi, hanno concluso i diciotto mesi a giugno 2025. Il pagamento di del bonus di 500 euro dovrebbe essere tra agosto e massimo dicembre.
L’Assegno di inclusione lo possono richiedere i nuclei familiari in cui è presente almeno una persona con disabilità, un minorenne, un anziano di almeno 60 anni oppure un componente in condizione economiche di svantaggio, con assistenza dei servizi socio-sanitari pubblici attraverso un programma mirato.
Per il calcolo dell’importo dell’assegno si considera anche chi si prende cura dei figli piccoli (con un’età inferiore a tre anni), delle famiglie numerose con almeno tre figli minori o di persone non autosufficienti o disabii.
Per accedere al bonus è richiesto il requisito di cittadinanza, residenza o permanenza. Inoltre, è necessario che risieda in Italia almeno da cinque anni, di cui ameno due senza interruzioni. Questo requisito è richiesto anche per gli altri componenti del nucleo familiare. Non può fare richiesta dell’Assegno di Inclusione, coloro che sono sottoposti a misure cautelari personali o di prevenzione, né chi ha ricevuto, nei dieci anni precedenti, una condanna definitiva o una sentenza con patteggiamento.
Infine, per ottenere l’AdI è richiesto un valore ISEE valido, del nucleo familiare non superiore a 10.140 euro e il reddito complessivo annuo deve essere inferiore a 6.500 euro, considerando il valore della scala di equivalenza della composizione familiare.
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