Molti accendono l’aria condizionata per rinfrescarsi, ma farlo durante un temporale può avere conseguenze gravi.
Durante l’estate, quando le temperature raggiungono alti livelli, l’aria condizionata diventa una delle soluzioni più comuni per combattere il caldo afoso. Talvolta l’utilizzo di questo elettrodomestico avviene senza pensarci troppo, così può capitare di commettere errori che potrebbero mettere a rischio l’intero impianto.

In presenza di temporali estivi, sopratutto in giornate particolarmente afose, si lascia accesa l’aria condizionata senza pensarci troppo. Questo potrebbe sembrare un gesto senza conseguenze, ma non si tiene conto dei rischi a cui si espone l’intero impianto domestico.
Gli esperti HVAC (Heating, Ventilation, and Air Conditioning) avvertono che, in determinante condizioni atmosferiche, usare il condizionatore può trasformarsi in un danno costoso.
Durante l’estate, l’aria condizionata è una delle soluzioni più comuni per combattere il caldo afoso. Tuttavia, in presenza di temporali estivi, tenerla accesa potrebbe esporre l’intero impianto domestico a rischi seri e spesso trascurati. Gli esperti HVAC avvertono che, in determinate condizioni atmosferiche, usare il condizionatore può trasformarsi in un danno costoso.
Non si tratta solo di una precauzione teorica: i temporali portano con sé fulmini, sbalzi di tensione, allagamenti e detriti che possono danneggiare gravemente l’unità AC.
Cosa può succedere se lasci l’aria condizionata accesa durante un temporale
In un articolo pubblicato sul sito Thespruce.com è intervenuto Danny Pen, esperto HVAC e presidente di New Era Plumbing & HVAC. Secondo l’esperto è fondamentale spegnere il termostato e disattivare l’interruttore del condizionatore non appena un temporale si avvicina.
Anche in presenza di sistemi di protezione contro le sovratensioni, lasciare l’impianto acceso non elimina il rischio di danni elettrici. I componenti più esposti sono il compressore, il condensatore, la ventola esterna e la scheda di controllo, tutti elementi che possono essere compromessi in modo permanente.
Il rischio maggiore è rappresentato dalle sovratensioni causate da fulmini, che possono attraversare l’impianto elettrico e danneggiare non solo l’unità esterna, ma anche altri dispositivi elettronici collegati. In casi estremi, una sola scarica può bruciare l’intero sistema, costringendo a sostituire componenti molto costosi o addirittura tutta l’unità.
Il sito ha raccolto la testimonianza di Anthony Weinburg, istruttore HVAC-R presso il Fortis College. L’esperto ha spiegato che una sovratensione potrebbe causare picchi di calore elevatissimi non sostenibili dalle resistenze, con conseguente fusione dei componenti interni. Inoltre, un condizionatore acceso è più vulnerabile anche a detriti trasportati dal vento e a eventuali allagamenti, che possono compromettere il corretto funzionamento dell’unità o bloccarne la ventilazione.
È bene ricordare che non esistono impostazioni sicure per utilizzare l’aria condizionata durante i temporali. Anche la modalità “ventilazione” non protegge da danni elettrici. Inoltre, è bene ricordare che ci sono anche altre soluzioni nelle quali è preferibile non utilizzare il condizionatore: assenze prolungate, giorni con fumo d’incendi o nebbia intensa, e temperature esterne inferiori a 15°C.