Scopri quanto dovresti risparmiare ogni mese secondo l’età con il metodo inglese 50/30/20 e i consigli di esperti finanziari.
Storicamente, gli italiani sono stati considerati un popolo di grandi risparmiatori, spesso noti per la loro tendenza ad accantonare il denaro anziché spenderlo. Tuttavia, di recente i cugini inglesi si sono messi in risalto per le loro capacità di risparmio.

Il Regno Unito ha mostrato una notevole propensione al risparmio, sopratutto durante la pandemia da Covid-19,con le famiglie britanniche che hanno accumulato quasi 200 miliardi di sterline. Il tasso di risparmio delle famiglie nel Regno Unito si è attestato intorno al 7,77% in media dal 1955 al 2025, mentre in uno studio del 2023, sia l’Italia che il Regno Unito sono scesi al di sotto della media europea, intorno al 2%.
Tuttavia, un recente articolo pubblicato dall’Indipendent mostra come fare per costruire un fondo di risparmio personale: metodo inglese del 50/30/20, che suggerisce di suddividere il reddito in tre parti distinte.
Quanto risparmiare davvero a 30, 40 e 50 anni
Che si tratti di far fronte a imprevisti, progettare una vacanza o prepararsi alla pensione, sapere quanto mettere da parte ogni mese è fondamentale per evitare decisioni finanziarie dettate dall’urgenza o dall’emotività.

Una regola semplice ma potente, come abbiamo visto, è quella del metodo inglese del 50/30/40: che suggerisce di suddividere il reddito in tre parti distinte. Il 50% andrebbe destinato alle spese essenziali, il 30% ai be il restante 20% al risparmio. Una logica immediata, che ovviamente va calibrata in base all’età, alla situazione lavorativa e agli obiettivi individuali.
Intorno ai 30 anni, una delle priorità più comuni è l’indipendenza economica, l’affitto o l’acquisto della prima casa, ed eventuali studi. Stando ai dati più recenti, il reddito netto medio mensile si aggira intorno ai 1.400 euro. Applicando il metodo inglese il risparmio consigliato è pari a 280 euro al mese che in un anno porta ad accumulare circa 3.360 euro.
È possibile che la situazioni economica muti a 40 anni. In questo periodo mutano le responsabilità e le possibilità di reddito.In Italia, il reddito netto medio mensile tra i 35 e i 44 anni è di circa 1.650 euro. Con il 20% da destinare al risparmio, l’obiettivo mensile diventa 330 euro, ovvero 3.960 euro l’anno. È consigliabile in questa fase diversificare i risparmi, mantenendo una parte liquida e un’altra destinata a investimenti o previdenza integrativa.
Superati i 50 anni, molti iniziano a pensare con più concretezza alla pensione, valutando magari la possibilità di ritirarsi anticipatamente dal lavoro. Il reddito medio in questa fascia è leggermente più basso rispetto ai 40enni, e si aggira intorno ai 1.500 euro netti al mese. Applicando il 20%, si dovrebbero accantonare almeno 300 euro al mese, ovvero 3.600 euro annui. In questa fase della vita è fondamentale valutare se il proprio patrimonio sarà sufficiente a garantire un tenore di vita stabile durante il pensionamento, eventualmente aumentando la quota risparmiata se possibile.