Chi percepisce un determinato tipo di pensione può ottenere un assegno mensile dall’INPS pari a 52,91 euro al mese, inoltre è possibile ottenere gli arretrati fino a 3.000 euro.
In quest’articolo esaminiamo un quesito di un Lettore: “Mia madre percepisce la pensione di reversibilità di mio padre, è invalidità e un amico mi ha riferito che può percepire un assegno ogni mese, inoltre può fare domanda per gli arretrati, è vero?”

Si, è vero ma ci sono dei requisiti da rispettare. Analizziamo in quest’articolo chi può ottener l’assegno familiare sulla pensione di reversibilità.
Assegno familiare sulla pensione di reversibilità: ecco come fare per ottenerlo
Chi percepisce una pensione di reversibilità a seguito della scomparsa del coniuge, è possibile che abbia diritto anche all’Assegno al Nucleo Familiare (ANF), meglio conosciuto come “assegno di vedovanza”. La normativa prevede che i titolari di pensione ai superstiti, provenienti dal fondo lavoratori dipendenti e riconosciuti come inabili o invalidi, possano ricevere un’integrazione economica.
Inoltre, è possibile chiedere gli arretrati, a partire dalla data in cui è stato riconosciuto lo stato di invalidità, purché non siano passati più di cinque anni. È possibile recuperare fino a 3.000 euro in arretrati, che l’INPS può erogare a fronte di una domanda di ricostituzione presentata successivamente a quella per la pensione di reversibilità. L’importo dell’assegno varia in base al reddito.
Nello specifico, se il reddito complessivo è inferiore a 32.148,88 euro l’anno, si ha diritto alla prestazione per un assegno di 52,91 euro mensili; per redditi fino a 37.325,55 euro, l’assegno INPS mensile scende a 19,59 euro.
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