Un’agevolazione fiscale pensata per una determinata categoria di cittadini che può farti risparmiare notevolmente sull’affitto.
L’affitto è una di quelle spese capaci di gravare notevolmente sul bilancio familiare, sopratutto per determinate categorie di cittadini. Poter risparmiare su questa uscita, consente un risvolto positivo sulla qualità della propria vita, consentendo ai cittadini di togliersi qualche sfizio in più durante il mese.

Proprio per questo motivo è importante non lasciarsi sfuggire il Bonus Affitto 2025, destinato a una particolare categoria di cittadini. Capire se si può avere diritto a questa importante agevolazione è facilissimo: basta aprire la propria carta d’identità.
Ancor prima di controllare la situazione economica dei contribuenti, infatti, la prima schermatura per il Bonus Affitti arriva con l’età dei richiedenti. Si tratta infatti di una misura economica pensata per agevolare l’autonomia abitativa dei giovani, supportandoli nelle spese di locazione.
Il bonus si configura come una detrazione fiscale pari al 20% del canone annuo di locazione, con una soglia minima garantita e un tetto massimo. È rivolto ai giovani che intendono affittare una casa o anche solo una stanza, a condizione che l’immobile sia destinato a residenza principale e non coincida con l’abitazione dei geni
Come fare per richiedere il Bonus Affitto 2025
Per poter beneficiare del Bonus Affitto Giovani, bisogna avere un’età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti al momento della firma del contratto. Tuttavia, la normativa ammette la detrazione anche se si compiono 31 anni nel corso dell’anno, a patto che il contratto venga stipulato prima del compleanno. Il richiedente deve possedere un reddito complessivo annuo inferiore a 15.493,71 euro. Inoltre, il contratto di affitto deve essere intestato al beneficiario e stipulato secondo la legge n. 431/1998. Sono esclusi dal bonus gli immobili di lusso (categorie A/1, A/8, A/9), quelli destinati a fini turistici o facenti parte dell’edilizia residenziale pubblica.

L’importo detraibile è pari al 20% del canone annuo, con una soglia minima garantita di 991,60 euro anche per affitti modesti. Ad esempio, in caso di canone annuo pari a 4.200 euro (circa 350 euro al mese), si ha comunque diritto alla detrazione minima. Per affitti superiori, come 10.800 euro l’anno (900 euro al mese), il 20% ammonterebbe a 2.160 euro, ma il beneficio massimo resta fissato a 2.000 euro.
Il bonus è valido per i primi quattro anni del contratto di locazione. Per richiederlo, occorre presentare la documentazione necessaria in sede di dichiarazione dei redditi: dati personali, contratto di affitto, certificazione del reddito e documentazione dell’immobile. L’agevolazione può essere utilizzata come detrazione IRPEF o, in assenza di imposte dovute, come rimborso diretto.
È fondamentale che l’immobile affittato diventi la residenza anagrafica del locatario. Il contratto deve essere intestato a lui o lei e la casa non deve coincidere con quella dei genitori. Il bonus è disponibile anche per il solo affitto di una stanza.
Le spese devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2025. È quindi essenziale rispettare le scadenze del Modello 730 o del Modello Redditi per non perdere il diritto alla detrazione fiscale.