Posso andare in pensione anticipata come lavoratrice gravosa? È questo uno dei dubbi ricorrenti in materia previdenziale. In quest’articolo analizziamo il caso di una Lettrice con la normativa attualmente in vigore.
“Sono una lavoratrice autonoma e svolgo ho un’attività come estetista, posso accedere alla pensione anticipata APE Sociale come lavoratrice gravosa”

Esaminiamo cosa dice la normativa e quali sono i requisiti per questa misura che permette di ricevere un assegno mensile fino all’età pensionabile.
Pensione APE Sociale per lavoratori autonomi: è possibile?
L’APE Sociale è una misura che consente di andare in pensione anticipata senza penalizzazioni, riservata a specifiche categorie di lavoratori in difficoltà. È stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 e riguarda coloro che: hanno almeno 63 anni e 5 mesi di età; vantano almeno 30 anni di contributi (36 anni per i lavoratori gravosi); hanno cessato l’attività lavorativa; non percepiscono un trattamento pensionistico diretto; si trovano in determinate condizioni personali o lavorative.

Tra i beneficiari vi sono i lavoratori dipendenti che svolgono professioni inserite nell’Allegato 3 della Legge 234/2021, ovvero attività considerate particolarmente pesanti o rischiose. Per accedere all’APE Sociale in quanto “gravosi”, serve: almeno 36 anni di contributi; almeno 6 anni negli ultimi 7, o 7 negli ultimi 10, svolti nella stessa mansione gravosa; che il lavoro sia stato svolto in Italia come dipendente.
Purtroppo, l’attività autonoma come estetista, al momento, non rientra tra le categorie dei lavoratori gravosi previste dalla normativa. L’APE Sociale per gravosità è infatti riservata ai lavoratori dipendenti che abbiano esercitato professioni usuranti con continuità e sotto vincoli tipici del lavoro subordinato.
Però, se la nostra Lettrice si trovasse in una delle seguenti condizioni alternative, potrebbe comunque avere diritto all’APE Sociale con 30 anni di contributi: disoccupazione (e conclusione della NASPI); assistenza continuativa da almeno 6 mesi a un familiare con grave disabilità; invalidità civile pari o superiore al 74%.
Consigliamo di rivolgersi ad un Patronato per effettuare un controllo sulla posizione contributiva e quale misura scegliere per poter anticipare la pensione prima dei 67 anni.
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