Le diete vegetali possono creare problemi al cuore, lo conferma uno studio recente

Negli ultimi anni le diete vegetali hanno conquistato tantissime persone. La crescita di questo fenomeno è dovuta anche alla crescente sensibilità verso l’ambiente, il benessere animale e la salute.

Ma attenzione, non tutti gli alimenti “plant-based” sono davvero sani. Lo dimostra un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Preventive Cardiology, che lancia l’allarme: alcuni cibi vegetali, soprattutto quelli ultra-processati, possono aumentare il rischio cardiovascolare.

Alimenti vegetali e logo con cuore
Le diete vegetali possono creare problemi al cuore, lo conferma uno studio recente

Lo studio, condotto dai ricercatori della Johns Hopkins University, ha analizzato i dati di 7.708 adulti americani senza problemi cardiaci. L’obiettivo era valutare l’impatto delle diete vegetali sulla salute del cuore, attraverso tre biomarcatori chiave legati all’infarto e allo scompenso cardiaco.

Diete vegetali pericolose per il cuore

I risultati dello studio rivelano che: chi seguiva una dieta vegetale ricca di alimenti freschi e naturali aveva il 49% di probabilità in meno di presentare livelli elevati di troponina I (indicatore di danno cardiaco). Al contrario, coloro che consumavano principalmente cibi vegetali altamente processati avevano il 65% di probabilità in più di mostrare lo stesso biomarcatore alterato. Dallo studio non sono emerse associazioni significative con gli altri due biomarcatori analizzati.

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Diete vegetali pericolose per il cuore (Informazioneoggi.it)

Secondo gli esperti, il problema risiede soprattutto nei sostituti della carne, come burger e affettati vegetali, spesso ricchi di sodio, grassi saturi derivati da olio di cocco o palma, e numerosi additivi industriali. Alcuni burger vegetali arrivano a contenere fino a 400-600 mg di sodio, contro i circa 70 mg di un petto di pollo naturale. In alcuni casi, i grassi saturi toccano i 6-8 grammi, praticamente gli stessi di una bistecca tradizionale.

Le diete vegetali fanno bene al cuore, ma bisogna preferire alimenti semplici e non raffinati. Ad esempio: legumi come lenticchie, ceci e fagioli neri, tofu e tempeh non aromatizzati, oli vegetali sani come l’extravergine d’oliva, avocado o canola, sono alimenti che fanno molto bene. È importante leggere le etichette con attenzione, evitando prodotti con lunghi elenchi di ingredienti e “aromi naturali” poco trasparenti. Il sale va limitato, così come gli additivi, mentre è consigliabile scegliere alimenti integrali e ricchi di fibre, che aiutano anche a controllare il colesterolo.

Spesso si confonde la parola vegetale con salutare, quando si parla di alimenti che fanno bene al cuore, si parla di qualità e  grado di lavorazione degli alimenti fanno davvero la differenza.

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