Nel 2025 il Fisco punta l’attenzione su dettagli della casa finora trascurati: ecco cosa potrebbe fare la differenza.
Il Fisco pone sempre più attenzione sulle abitazioni. L’amministrazione fiscale si sta preparando a rivedere i criteri utilizzati fin’ora per il pagamento delle tasse. Sono numerose le ripercussione sulle imposte dovute dai proprietari.

Dunque, chi possiede un immobile dovrà fare particolare attenzione ad alcuni aspetti che, fino a oggi, non sembravano avere un peso fiscale rilevante. Nel 2025 l’attenzione del Fisco si sposta su elementi dell’abitazione spesso trascurati dai proprietari, ma capaci di incidere in modo rilevante sulla tassazione.
Non va infatti sottovalutato che interventi di ristrutturazione e aggiunte come terrazzi, dependance o piscine possono aumentare il valore catastale dell’immobile, con conseguenze fiscali dirette.
Queste parti della casa sotto il mirino del fisco
Tra le modifiche più comuni nelle abitazioni troviamo la realizzazione di una piscina. Questa in Italia non viene considerata come bene di lusso, tuttavia può aumentare il valore dell’immobile dal 10% al 20%, con un impatto diretto sulla rendita catastale.

Per quanto riguarda le case già classificate come di lusso (categorie A/1, A/7 e A/8), l’effetto è un aumento della base imponibile per l’IMU, che dovrà essere pagata anche se si tratta dell’abitazione principale. Nel caso di abitazioni classificate come A/2, l’aggiunta di una piscina potrebbe causare la riclassificazione dell’immobile in una delle categorie superiori, rendendolo soggetto a tassazione prima non prevista.
Anche le cosiddette pertinenze, spesso considerate elementi marginali, possono far crescere la pressione fiscale. Le cantine, le soffitte, i garage, le tettoie o i depositi, sono classificati in categorie catastali specifiche (C/2, C/6, C/7) e, se dichiarate correttamente, possono rientrare tra le tre pertinenze massime detraibili ai fini IMU. Tuttavia, se vengono superati questi limite o se le pertinenze sono strettamente collegate all’immobile principale, possono contribuire ad aumentarne il valore.
Inoltre, un terrazzo calpestabile, una dependance o anche un box auto aggiuntivo sono esempi di costruzioni che, pur migliorando la vivibilità della casa, rischiano di trasformarsi in elementi fiscali rilevanti. Anche se fisicamente separati, come nel caso di garage in vie diverse, possono comunque rientrare nel conteggio delle pertinenze ai fini fiscali.
La sorveglianza fiscale nel 2025 sarà particolarmente attenta a questi dettagli: ciò che per il proprietario è una semplice miglioria, per il Fisco può rappresentare un aumento di valore e quindi di imposte. Dichiarare correttamente ogni intervento resta essenziale per evitare spiacevoli sorprese.