Rimborso da 730/2025 a rate: lo decide il datore di lavoro

Il lavoratore ottiene il rimborso scaturito dal modello 730/2025 direttamente nella busta paga del mese di luglio.

In alcuni casi il rimborso può essere erogato, dal datore di lavoro, a rate da luglio a dicembre. Analizziamo in quest’articolo da chi dipende e perché.

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Rimborso da 730/2025 a rate: lo decide il datore di lavoro (Informazioneoggi.it)

Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi più utilizzata per dichiarare i propri redditi e ottenere i propri crediti o pagare i propri debiti. Il principale vantaggi del modello 730, consiste nell’ottenere direttamente il rimborso scaturito dalla dichiarazione nella busta paga di luglio dello stesso anno di invio della dichiarazione.

Rimborso da 730/2025: perché è erogato a rate?

Purtroppo, non sempre l’importo intero del rimborso si riceve nella busta paga di luglio, ma può esiste una procedura che permette di rateizzarlo da luglio a dicembre, nel caso si verifico delle criticità previste dalla normativa vigente.

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Rimborso da 730/2025: perché è erogato a rate? (Informazioneoggi.it)

In effetti, il sistema fiscale prevede che il rimborso derivante dal modello 730/2025 con sostituto d’imposta, sia riconosciuto direttamente al lavoratore in busta paga o al pensionato nel cedolino pensione. Il rimborso si ottiene dopo la presentazione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. L’azienda riceve direttamente dall’Agenzia delle Entrate il modello 730-4 con tutti i dati e le somme da corrispondere al lavoratore. Il rimborso è erogato dal datore di lavoro nella busta paga di luglio, poi il datore di lavoro recupera l’importo anticipato in un momento successivo, tramite il meccanismo della compensazione fiscale.

Perché l’azienda versa il rimborso 730/2025 a rate?

Il sistema fiscale oltre a tutelare il lavoratore, tutela anche il datore di lavoro. Può accadere che il datore di lavoro non sia in grado di anticipare i rimborsi da 730 dei lavoratori per l’intero importo dovuto. In questo caso si verifica una situazione di “incapienza fiscale”. Questo significa che i rimborsi sono superiori alle imposte dovute. Questo problema si manifesta maggiormente nelle piccole aziende o quando il numero di lavoratori aventi diritto al rimborso è elevato.

Nella situazione di incapienza fiscale, la normativa prevede la possibilità di rateizzare l’importo del pagamento nelle buste paghe che vanno da luglio a dicembre, dello stesso anno della presentazione della dichiarazione. In questo modo l’azienda si impegna a riconoscere in modo progressivo l’importo a rimborso in base alla propria disponibilità fiscale.

L’erogazione del rimborso 730/2025 corrisposto a rate dal datore di lavoro, avviene in modo equo tra i lavoratori. Infatti, la legge prevede che i rimborsi siano suddivisi in modo equo tra tutti i lavoratori, utilizzando delle percentuali uguali per tutti i lavoratori..

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