La scadenza della TARI viene fissata dal Comune di ubicazione degli immobili. Quali sono le agevolazioni per ridurre l’imposta?
La TARI è la tassa comunale relativa alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.
A differenza degli altri tributi locali, non esiste una data di scadenza univoca ma il calendario dei pagamenti varia da Comune a Comune. Di norma, sono previste tre rate: la prima da versare a fine aprile, la seconda a fine luglio e la terza a dicembre.
L’importo della TARI è calcolato sommando una quota fissa (determinata sui metri quadrati dell’immobile e delle pertinenze moltiplicati per il numero dei residenti) e una quota variabile stabilita sulla quantità di rifiuti residui conferiti e la quantità minima obbligatoria, fissate da ciascun Comune.
In alcuni casi, tuttavia, è possibile usufruire di sconti ed esenzioni. Vediamo chi può beneficiarne.
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L’ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha approvato una delibera per il periodo 2022-2025, che prevede l’obbligo per i Comuni di dividere la TARI a rate per le seguenti categorie:
Per il 2024, è possibile usufruire anche del cd. Bonus TARI e ottenere un importante sconto. È rivolto a coloro che hanno un ISEE inferiore a 9.530 euro, alle famiglie con almeno quattro figli a carico e un ISEE fino a 20 mila euro e ai titolari del Reddito o della Pensione di Cittadinanza.
Sono, poi, attive le seguenti riduzioni obbligatorie:
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Ci sono anche delle ipotesi di riduzione facoltativa, fissate autonomamente dai singoli Comuni. Nel dettaglio, si tratta di esoneri e riduzioni legate a una minore produzione di rifiuti, nel caso di: immobili con un solo occupante, abitazioni e locali a uso stagionale, immobili occupati da soggetti che risiedono o dimorano all’Estero per un periodo superiore a sei mesi all’anno, edifici rurali a uso abitativo, attività di prevenzione nella produzione di rifiuti (come le utenze domestiche che usufruiscono del compostaggio domestico), con sconti sull’imposta dovuta fissati in base alla quantità di rifiuti che non vengono prodotti.
Ricordiamo, infine, che sono del tutto esonerati dal pagamento della TARI le aree pertinenziali o accessorie non operative e le aree comuni condominiali non detenute in via esclusiva.
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